Specchi incantati - volume B

TEATRO I generi 10 15 20 25 30 35 UNIT 1 in cui sperar con fede. Morire; dormire; dormire, sognare, magari e qui è l ostacolo: perché l idea di sogni che ci colgano in quel sonno di morte, sfilati che ci siam di dosso ogni mortal gravame, ci ferma e questo prolunga in noi e vita e angoscia. Chi reggerebbe frustate e scherno di quest epoca, torti degli oppressori, insulti dei superbi, fitte d amor sprezzato, lungaggini dei giudici, insolenza dei burocrati, e il sarcasmo che il merito paziente ottiene dagli indegni, quando da sé può chiuder quel conto in quiete: basta un pugnale!? Chi, con grugniti e sudore, porterebbe il peso di una vita stanca, non fosse la paura di qualcosa dopo la morte, il paese mai scoperto dai cui confini nessun viaggiatore mai ritorna; e così la volontà si smaga e pare meglio sopportare i mali che già abbiamo piuttosto che fuggire ad altri ignoti? la coscienza che ci fa vigliacchi, tutti, e il color rosso della decisione illividisce alla pallida ombra del pensiero; e in grandi imprese di gran forza e scopo si perde ogni corrente fuorviata perdendo dell azione il nome stesso Ma zitti ora! La bella Ofelia! Ninfa, nelle tue orazioni, ricorda i miei peccati. William Shakespeare, Amleto, trad. di L. Fontana, il Saggiatore, Milano 2011 12-13. sfilati che ci siam di dosso mortal gravame: dopo esserci tolti di dosso tutti i pesi che i vivi sono costretti a sopportare (ogni mortal gravame). 15. scherno: derisione, oltraggio. 17. sprezzato: disprezzato, non corrisposto. 18-19. il sarcasmo che il merito paziente ottiene dagli indegni: il cattivo trattamento che le persone meritorie e pazienti ricevono dai malvagi (merito è una metonimia che sostituisce agli individui la qualità astratta che posseggono). 20-21. quando da sé... pugnale!?: quando le persone meritorie possono risolvere la si- 446 tuazione, usando il pugnale per uccidersi? 21. grugniti: lamenti; letteralmente, i versi gutturali del maiale. 26. si smaga: si disillude, si distoglie dal suo proposito. 30-31. e il color... pensiero: e la forza della nostra capacità di scelta (metaforizzata dal color rosso) si indebolisce (illividisce) a causa del troppo pensare (alla pallida ombra del pensiero). 32-33. e in grandi... fuorviata: e, nel mezzo di importanti imprese, per il troppo pensare le nostre azioni diventano inefficaci e non raggiungono lo scopo (come correnti marine fuorviate, cioè deviate dal loro corso). 34. perdendo... stesso: le nostre azioni, così, falliscono, finendo per non essere più nemmeno azioni (in questo senso perdono il nome che le caratterizza). 35. Ninfa: Amleto associa a Ofelia l epiteto ninfa , usato nel linguaggio poetico per lodare la bellezza e la grazia della donna amata. Nell antichità classica, le ninfe erano divinità femminili minori, abitatrici di fiumi, foreste e montagne; intrattenevano di frequente rapporti amorosi con uomini o dèi.

Specchi incantati - volume B
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Poesia e teatro