T2 Fratelli (da L’allegria)

Giuseppe Ungaretti T2 Fratelli TRATTO DA L allegria, 1931 METRO versi liberi Audio LETTURA Una frase rivolta a soldati sconosciuti, colta al volo di notte dal poeta, si trasforma in una fiammella di umanità che illumina il buio della guerra. A scaldare il cuore basta una parola, foderata d affetto: fratelli. Mariano* il 15 luglio 1916 Di che reggimento siete fratelli? PAROLA DI Parola tremante nella notte 5 Foglia appena nata Nell aria spasimante involontaria rivolta dell uomo presente alla sua fragilità 10 Spasimante Propriamente spasimare significa soffrire molto o avere dolori molti forti (spasimi): un ferito spasimante. Con uso figurato, può anche voler dire patire per l ardente desiderio di qualcosa o per un sentimento molto forte. Riferito a persona, soprattutto nel linguaggio letterario o con ironia, spasimare per qualcuno vuol dire esserne innamorato perdutamente. La forma nominale (quindi il sostantivo spasimante) è usata per lo più in senso ironico per indicare una persona innamorata, talvolta un po assillante: sei pieno di spasimanti! Fratelli Giuseppe Ungaretti, Vita d un uomo. Tutte le poesie, a cura di L. Piccioni, Mondadori, Milano 1992 * Mariano: Mariano del Friuli, non distante da Gorizia. Si trovava allora sulla linea del fronte. 1. Di che reggimento siete: il buio impedisce di riconoscere il reggimento d appartenenza dei soldati. 3. Parola tremante: la parola fratelli rappresenta un minimo bar- lume di umanità in un contesto di violenza inaudita. 6. spasimante: in quanto lacerata dagli spari, e percorsa dagli strazianti lamenti dei feriti. 7. involontaria: istintiva. 8-9. presente alla sua fragilità: consapevole della sua precaria condizione esistenziale. Théophile Alexandre Steinlen, Un soldato ferito e il suo compagno, 1916. 393

Specchi incantati - volume B
Specchi incantati - volume B
Poesia e teatro