Specchi incantati - volume B

Versi da guardare Wilhelm Apollinaris de Kostrowitzky, meglio noto come Guillaume Apollinaire, nasce a Roma nel 1880 da una nobildonna polacca e da un ex ufficiale dell esercito borbonico. Dopo aver trascorso la gioventù con la madre in Costa Azzurra, nel 1902 si stabilisce a Parigi, dove stringe amicizia con Picasso, Marinetti e altri intellettuali, venendo a contatto con le più moderne tendenze artistiche e letterarie. Nel 1913 pubblica la raccolta poetica Alcools con cui si impone come una delle voci più importanti della sua generazione. Seguono molte opere, fra le quali Il poeta assassinato (1916), prose e memorie ispirate all esperienza nella Grande guerra, alla quale partecipa come volontario. Gravemente ferito alla testa, torna a Parigi, dove pubblica le poesie di Calligrammi (1918), pochi mesi prima di morire per un attacco di febbre spagnola. SPECCHI di CARTA La pioggia è come i ricordi: a volte meravigliosa, a volte insopportabile. E come i ricordi arriva spesso inattesa, quando avremmo altro da fare. Ma i rovesci creano un atmosfera propizia per evadere dalla routine e prenderci una pausa, riflettere, fare i conti con il nostro passato. Una tazza calda nelle mani, gli occhi sui vetri rigati dalle gocce, il pensie- ro chissà dove, a inseguire i nostri fantasmi. Sono i momenti in cui ci rendiamo conto che qualcosa è finito davvero, ci piaccia o no. Sarà un bene? Sarà un male? La poesia di Apollinaire non scioglie il dilemma, ambivalente come la pioggia che può accompagnare la primavera, oppure preannunciare l arrivo dell inverno. 341

Specchi incantati - volume B
Specchi incantati - volume B
Poesia e teatro