Specchi incantati - volume B

POESIA Generi e temi UNIT 8 La poesia delle immagini Analogie spiazzanti Govoni si astiene dall utilizzare versi regolari e segni di interpunzione e rompe le barriere fra discipline artistiche, intrecciando disegno e scrittura, fra loro complementari. Le immagini concretizzano il testo, che risente fortemente di un altro principio cardine futurista, «l immaginazione senza fili , ovvero l analogia immediata e spiazzante. Tutti gli elementi del mondo subacqueo evocati sono originalmente accostati a realtà da loro lontanissime. un procedimento che dà esiti suggestivi: le ostriche diventano per esempio cofani di sputi (in quanto contengono una materia bavosa) e di perle, la medusa un ombrello di mendicante e una giostra fosforescente di cavallucci marini. Lo spauracchio Il ruolo principale nella composizione è affidato all elemento che le presta il titolo, ovvero il palombaro, al quale fanno riferimento ben sette epiteti. I primi sembrano sottolinearne l aspetto ludico: burattino per il teatro muto dei pesci e acrobata profondo; il terzo, spauracchio, è il più importante (come suggerisce la grandezza del carattere) e determina una svolta, introducendo la dimensione della paura, alla quale fanno capo i successivi: becchino mascherato che ruba cadaveri d annegati, uomo pneumatico (perché lo scafandro contiene aria), assassino ermetico (perché chiuso nella sua armatura), boia sottomarino (in quanto munito di accetta). Al tempo stesso il palombaro è un esca, legata a una lenza/cordone ombelicale che mantiene il contatto con la superficie, cioè con la ragione. Somiglia così al poeta, che come lui scende a esplorare gli abissi dell inconscio. Vittima e aggressore, porta scompiglio nel mondo letterario, che non lo comprende e dal quale non vuole essere compreso: anche in questo senso va intesa la definizione di assassino ermetico. Una fauna inquietante Il palombaro-poeta vede le meraviglie ma anche gli orrori del mondo sottomarino, fatto appunto di sputi e perle, di materia volgare mescolata a materia sublime, come la realtà che ci circonda. Parole e disegni si dispongono in modo da mimare un movimento ondulante, quasi che il foglio fosse scosso dalle correnti. Molte fra le creature che circondano il palombaro hanno come lui tratti inquietanti. L attinia viene assimilata non solo a un innaffiatoio e a un incudine, ma anche a un ceppo insanguinato, e i suoi tentacoli ai capelli serpini delle sirene, che secondo un antica leggenda morirono decapitate. L oloturia diventa il sacco di un cenciaiuolo brulicante di vermi, le stelle marine sono carnivore, l ippocampo indomabile, come l estro di Govoni, che si scatena in questi fuochi d artificio verbali. LABORATORIO SUL TESTO 3. Nel testo misto di Govoni, tra i numerosi (e fan- COMPRENDERE 1. Quale tra questi epiteti non è riferibile, per analogia, al palombaro? a Lenza. c Spauracchio. b Esca. d Acrobata. 2. Quale tra questi epiteti, a causa della posizione in cui si trova rispetto al disegno corrispondente, non può essere rivolto all attinia? tasiosi) sostantivi e aggettivi disposti in libertà tra le immagini compaiono solo due verbi coniugati in forma esplicita: quali sono? E chi compie le azioni indicate da questi verbi? 1° verbo: _____________________________________________________________________ soggetto ______________________________________________________________________ 2° verbo: _____________________________________________________________________ a Ceppo. b Innaffiatoio. c Incudine. d Sacco. 338 soggetto ______________________________________________________________________ 4. Chi, o che cosa, viene paragonato a dei vermi verdi?

Specchi incantati - volume B
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Poesia e teatro