T2 ERALDO AFFINATI, L’impatto della pandemia sulla scuola

AGENDA Percorsi di educazione civica 2030 T2 ERALDO AFFINATI L impatto della pandemia sulla scuola Audio LETTURA intervista Sollecitato dal giornalista Fulvio Paloscia, lo scrittore e insegnante Eraldo Affinati (n. 1956) ragiona sulle conseguenze della pandemia in ambito scolastico e sulle nuove prospettive aperte dalla civiltà digitale. 5 10 15 20 25 Esistono opportunità che l educazione deve cogliere da quanto sta accadendo? La pandemia, obbligandoci alla didattica a distanza, da una parte ha scoperto vecchie disuguaglianze sociali (stavolta nella dimensione digitale), dall altra ha prodotto una straordinaria accelerazione tecnologica che potrà esserci molto utile quando torneremo in completa presenza. Nel tempo dell emergenza ci sono state tante sperimentazioni che non dovrebbero andare perse. I docenti più accorti si sono inventati modi nuovi di fare scuola. Inoltre la scuola, entrando nelle case degli italiani, ha messo allo scoperto i propri ingranaggi anche valutativi: questo io lo considero positivo. Distacco, assenza, lutto sono le parole che lei lega al vissuto degli alunni stranieri, e che il Covid ha rese più vicine. Come educare i ragazzi a viverle ogni giorno? Quando tutto sarà finito, non dovremo dimenticare questi drammatici mesi. Il compito degli educatori dovrà anzi essere quello di far emergere il sentimento di coralità che, nei casi migliori, è emerso, come risposta vitale al rischio del contagio. Non ci si può salvare da soli, ma sempre tutti insieme. Dovremmo modificare il vecchio detto latino. Non più mors tua, vita mea,1 ma vita tua, vita mea. Se ci riuscissimo, il Covid ci avrebbe lasciato, oltre alle ferite, anche qualche insegnamento positivo. La parola fragilità ricorre nei suoi scritti sulla scuola. Educare significa anche (soprattutto?) fornire gli strumenti per convivere con i fallimenti, in una società che invece ci esige performanti? questa la ragione per cui mi consiPAROLA DI dero antiselettivo. Non perché non Talenti ovvero doti, predisposizione a cavarsela voglia far emergere i talenti degli bene, in una disciplina, o in una determinata situazione. In genere studenti: anzi, il mio obiettivo è 1. mors tua, vita mea: in latino, la tua morte è la mia vita , a significare che il fallimento di una persona favorisce o determina il successo di qualcun altro. 322 si adopera al singolare. «Con il talento si vincono le partite , sostiene il grande campione di basket Michael Jordan, «ma è con il lavoro di squadra e l intelligenza che si vincono i campionati .

Specchi incantati - volume B
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Poesia e teatro