Specchi incantati - volume B

POESIA Generi e temi UNIT 7 Narrare in versi ANALISI ATTIVA La crepa nel ghiaccio Gozzano apre il componimento con una scelta inusuale: propone un verso che riproduce con un insistita onomatopea (... cri... i... i... i... i... icch..., v. 1) il rumore prodotto dal ghiaccio incrinato, che si propaga in tutta la prima sestina, tramite l insistenza sulla consonante r (rabescò, stridula, riva, crosta ecc.). L impressione sonora si accompagna a una nitida impressione visiva, data dall arabesco che all improvviso solca la crosta malsicura (v. 4). Così al lettore sembra quasi di percepire i primi scricchiolii e assistere alla rapida fuga dei giovani pattinatori, che spaventati raggiungono la riva. 1. Il soffio di paura (v. 5) che disperde la brigata degli amici è a una metonimia. c una personificazione. b una metafora. d una sinestesia. Ebbri d immensità Con la seconda sestina entra in scena la figura del poeta, che narra in prima persona un avventura durata qualche minuto: abbastanza per provare emozioni fortissime. Mentre sembra che la superficie del lago ghiacciato stia per cedere, una ragazza temeraria lo invita a rimanere con lei, intrecciando le mani alle sue e chiedendogli una sorta di estrema prova d amore: «Resta, se tu m ami! (v. 9). Il poeta si lascia coinvolgere, e i due prendono a pattinare tenendosi sottobraccio, dimentichi del pericolo e insensibili ai richiami degli amici. Dante Alighieri nella Divina Commedia (Inferno, XXVI) aveva raccontato il «folle volo di Ulisse, che oltrepassò i limiti imposti all uomo, spingendo i compagni oltre le colonne d Ercole (lo stretto di Gibilterra), nell oceano, dove la loro nave si era inabissata. Gozzano allude all episodio, parlando di largo volo (v. 11) e folle accordo (v. 15) dei due incoscienti, che sfidano la sorte per futili motivi. Intanto lo specchio ghiacciato produce rumori sempre più inquietanti, come sottolinea il crescendo dato dai vv. 17-18 e 24, che si ripetono quasi identici, con la sola variante dell aggettivo finale (tetro, sordo, forte). 2. Rileggi la prima metà della seconda strofa: 3. Quali espressioni indicano l abbandono totale con quali accorgimenti retorici è sottolineata l insistenza della ragazza? (sono possibili più risposte) dei due pattinatori ai loro volteggi sul ghiaccio? a Polisindeto. d Climax. b Poliptoto. e Enumerazione. c Ripetizione. La fuga 296 Il poeta, che un attimo prima si era sentito leggerissimo (lieve così come uno spetro, v. 13), rabbrividisce e ha una visione sinistra, anch essa di dantesca memoria (Dante infatti aveva immaginato sul fondo dell Inferno un enorme lago ghiacciato, il Cocito): sotto la lastra gli appare il suo viso e quello della donna, risupini lividi sepolti (v. 23), come se fossero quelli di cadaveri. Il cricch (v. 24) più forte agisce come una campana che risveglia in lui i ricordi (rimpiansi il mondo e la mia dolce vita!, v. 26): dunque si libera dalla stretta e riguadagna ansimante, sconfitto, la salvezza sulla riva. La paura gli ha tolto l abito da eroe romantico, che davvero non fa al caso suo. Gozzano si rappresenta in poesia come un inetto, sognatore e velleitario, ma non si compiange: è solito, qui come altrove, spargere nei suoi versi abbondanti dosi di autoironia.

Specchi incantati - volume B
Specchi incantati - volume B
Poesia e teatro