Specchi incantati - volume B

POESIA Generi e temi UNIT 6 La poesia satirica e giocosa GUIDA ALLA LETTURA L apocalisse in versi Nell ambito della letteratura del Duecento, un genere molto diffuso era il plazer, un componimento nel quale il poeta allestiva una rassegna di cose e situazioni piacevoli. Cecco Angiolieri rovescia questa tradizione dichiarando la sua volontà di annientare un mondo che detesta e che amerebbe distruggere se solo avesse il potere di farlo. Le prime tre strofe del sonetto infatti presentano, in otto periodi ipotetici (S i fosse), altrettante identificazioni impossibili: con tre elementi primordiali (il fuoco, l aria, l acqua), con Dio, con i poteri costituiti dell epoca medievale ovvero il papa e l imperatore e infine con la morte e con la vita personificate. In tal modo la furia devastatrice del poeta potrebbe abbattersi senza incontrare resistenza su tutta la Terra, sui cristiani e su tutti gli uomini in generale, compresi i genitori, simbolo di un autorità opprimente che merita di essere annullata. La battuta scherzosa Nella terzina finale l ipotesi si fa reale: dopo la sequenza di aspirazioni iperboliche, il poeta immagina di tornare se stesso, gettando la maschera del truce incendiario e mostrando il suo volto bonario. Qual è infatti la sua più intima aspirazione? Nulla di sovversivo: la sua reale ambizione è soddisfare il piacere personale aspirando alle grazie di belle ragazze e lasciando agli altri le donne più brutte e più vecchie. Un poeta raffinato La chiusa del sonetto, comica e inoffensiva, rivela le intenzioni dell autore. Le sue bizzarre intemperanze sono indubbiamente figlie di un carattere anticonformista, desideroso di capovolgere i luoghi comuni e irridere una certa concezione della poesia, aulica e sublime, come quella dei poeti dello Stilnovo, cantori dell amore e dei più elevati sentimenti umani. Tuttavia, la ribellione di Cecco va letta con una certa cautela: il suo è pur sempre un gioco letterario, che si compiace, secondo i canoni della poesia giocosa del Duecento, di mostrare nei versi anche la faccia più bassa, concreta e perfino triviale dell esistenza umana. E di farlo con consumata perizia stilistica, come dimostrano la struttura simmetrica dei periodi, l uso sapiente delle figure retoriche quali l anafora di S i fosse e il chiasmo degli ultimi due versi. LABORATORIO SUL TESTO COMPRENDERE 1. Completa, associando i personaggi reali o e) Dio: ___________________________________________________________________________ astratti menzionati da Cecco con le azioni che egli farebbe se fosse al loro posto. ______________________________________________________________________________________ a) Vita:_______abbandonerebbe ______________________________il__padre ___________e___la ____madre _________________ f) Acqua: _______________________________________________________________________ b) Papa:________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ g) Morte:_______________________________________________________________________ c) Vento: _______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ h) Fuoco: ______________________________________________________________________ d) Imperatore:_______________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ 270 2. Quali elementi del sonetto sono autobiografici?

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Poesia e teatro