Specchi incantati - volume B

Ed è subito pera Conroy Maddox, The Silent Arcade, 1985. ad associare immagini assurde e surreali in divertenti combinazioni sonore: a questa tendenza ha guardato il romano Toti Scialoja (1914-1998), che nel secondo Novecento ne ha offerto alcuni esempi memorabili ( T3, p. 278) e, più di recente, il torinese Guido Catalano (n. 1971), che si prende gioco della pratica tradizionale della poesia trattando con ironia e spregiudicatezza diversi temi, primo tra tutti l amore ( T5, p. 285). Molti poeti, infine, hanno praticato veri e propri giochi di parole, sfruttando procedimenti comuni all enigmistica e le suggestioni evocative presenti anche in vocaboli inventati e apparentemente senza significato, come si può vedere nei versi di Fosco Maraini (1912-2004, T4, p. 282). In quest ambito, tra i generi più frequentati si possono ricordare l acrostico (le lettere iniziali di ciascun verso formano un nome o una parola di senso compiuto), il centone (testo composto da frammenti di versi altrui, ricombinati in un collage), il lipogramma (testo in cui si rinuncia a utilizzare una o più lettere dell alfabeto) e il tautogramma (testo in cui tutte le parole hanno la stessa iniziale). VERIFICA DELLE CONOSCENZE 1. Quali sono i principali filoni della poesia umoristica? 4. Che cos è una parodia? 2. Perché i poeti satirici sono stati spesso censurati? 6. Che cosa si intende con nonsense? 3. Quale fu la prima patria della satira? 5. Di che cosa tratta la poesia giocosa? 267

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Poesia e teatro