Specchi incantati - volume B

Percorsi di educazione civica 70 75 80 85 90 95 100 105 256 AGENDA 2030 il modo in cui ci trasmettiamo informazioni ci permette oggi di cambiare, in un battibaleno, il modo in cui ci organizziamo per lavorare. Di fatto, in poco più di un anno è cambiato tutto: nel 2019 il lavoro agile riguardava, nel nostro paese, 570 000 lavoratori (un singolo giorno alla settimana, essenzialmente nelle grandi imprese). Un anno dopo, lavorano da remoto 6,58 milioni persone, circa un terzo di tutti i lavoratori dipendenti italiani. Nelle grandi imprese già oggi lavora da remoto il 54% dei dipendenti. Un impresa su due sta pensando di riprogettare i propri spazi fisici. Chi va in ufficio per tre, o forse per due, soli giorni alla settimana, forse non avrà più bisogno di una propria scrivania. Ecco perché si rivoluzionerà l assetto degli uffici. Ma ci sarà anche meno gente che sta in ufficio nello stesso momento, e questo vuol dire che diversi spazi saranno inutilizzati. E che alcuni edifici perderanno, almeno parzialmente, la propria funzione. Avremo quartieri per uffici semideserti, come se fosse sempre domenica? Invece altri edifici, quelli in cui abitiamo, acquisteranno una funzione nuova. Cambieranno i criteri secondo i quali si cerca casa? Ridisegneremo le nostre stesse abitazioni: non più solo luoghi dove dormire, cucinare e mangiare, stare insieme e conservare le nostre cose, ma anche luoghi di lavoro? E di quanto spazio avremo bisogno, dato che appoggiare il computer sull asse da stiro è una soluzione brillante, ma non ottimale? Arrederemo almeno una parete in modo tale da dotarci di un ottimo sfondo per le riunioni via Zoom? Il tempo è un dato oggettivo, la qualità delle prestazioni no Ma non solo: avrà ancora senso abitare nelle città? Il Sole 24 Ore riferisce di una ricerca svolta su un campione di mille lavoratori attivi, il 57% dei quali «afferma di essere disposto a trasferirsi dalla città a un area rurale se potesse continuare a svolgere il proprio lavoro in modo flessibile e da remoto . Tra l altro, più di un lavoratore su due (il 53%) «conferma che accetterebbe (o ha già accettato) una diminuzione di stipendio in cambio della possibilità di operare completamente da remoto, senza alcun vincolo geografico . E poi: come cambierà il sistema dei trasporti? Ci saranno ancora, propriamente, ore di punta ? E il pendolarismo? «Il pendolare è stressato e inquina: più smart working ridurrebbe le emissioni di CO2 di 214 milioni di tonnellate all anno , titolava Business Insider nel 2018. Bene: eccoci serviti, adesso. E come reagirà, nel medio periodo, il mercato dell auto? A proposito: volendo, si può praticare il lavoro agile anche dal camper. Ora ce ne sono di progettati apposta. Se pensiamo non solo ai consumi, ma anche al sistema delle relazioni, possiamo renderci conto che i mutamenti potrebbero essere ancora più profondi e radicali. Come cambiano le dinamiche familiari in una situazione di lavoro agile? Come cambia la ripartizione del lavoro domestico? Insomma: chi va a fare la spesa, chi butta la spazzatura, chi porta i figli a scuola, chi lava i piatti, chi cucina e chi pulisce il bagno? Il quotidiano Avvenire dice che finalmente

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Poesia e teatro