Specchi incantati - volume B

L incanto della poesia 30 35 Perciò, egregio signore, io non vi so dare altro consiglio che questo: penetrare in voi stesso e provare le profondità in cui balza la vostra vita; alla sua fonte troverete voi la risposta alla domanda se dobbiate creare. Accoglietela come suona, senza perdervi in interpretazioni. Forse si dimostrerà che siete chiamato all arte. Allora assumetevi tale sorte e portatela, col suo peso e la sua grandezza, senza mai chiedere il compenso, che potrebbe venir fuori. Ma forse anche dopo questa discesa in voi stesso e nella vostra solitudine dovrete rinunciare a divenire poeta (basta, come ho detto, sentire che si potrebbe vivere senza scrivere, per non averne più il diritto). Ma anche allora questa immersione, di cui vi prego, non sarà stata invano. La vostra vita di lì innanzi troverà senza dubbio vie proprie, e che vogliano essere buone, ricche e vaste, questo io ve lo auguro più che non possa dire. Rainer Maria Rilke, Lettere a un giovane poeta, trad. di L. Traverso, Adelphi, Milano 1980 SPECCHI di CARTA Forse qualche volta anche tu hai sentito l impulso di scrivere poesie. Magari ci hai anche provato, e le hai fatte circolare fra gli amici, per avere un parere, un consiglio, un incitamento. Prima che agli altri, però, dovresti chiederti: perché scrivere versi? Che cosa cerchi, che cosa trovi in questo esercizio? O forse no. Forse non ci hai mai provato, nella convinzione che non valga la pena di soffermarti sulla tua vita, e che l ambiente che ti circonda non meriti quest impegno. Errore. Tutti i mari nascondono perle, e la poesia consente di tuffarsi come un palombaro nei propri abissi, per recuperarle. Potrai comprenderti meglio, riconoscere gli errori del passato, imparare a convivere con i tuoi limiti, placare i demoni interiori o semplicemente sentirti meno solo. Ne vale la pena. 23

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Poesia e teatro