Specchi incantati - volume B

Diversi papiri in effetti presentano un contenuto letterario: passi noti ma anche brani di opere andate disperse, di maestri come Saffo, Alceo, Bacchilide, Callimaco, Menandro. Sino a oggi sono già stati pubblicati oltre ottanta volumi, ma nelle scatole ora conservate a Oxford attendono di vedere la luce migliaia di brandelli, che promettono tton di riservare parecchie sorprese. Un valido aiuto da questo punto di vista è fornito dalle nuove tecnologie, come il multispectral imaging, che permette di decifrare minime tracce d inchiostro. stato così possibile migliorare la comprensione di un testo attribuibile ad Archiloco di Paro (VII secolo a.C.), noto con la sigla P Oxy. 4708. Pubblicato per la prima volta nel 2004, è in pessime condizioni e privo dell inizio, ma nelle parti leggibili presenta una ventina di versi dal valore inestimabile: uno dei primi esempi noti di uso del mito nella poesia lirica del periodo arcaico. Per risollevare gli animi di un gruppo di coloni greci, costretti alla fuga, Archiloco rievoca un episodio della spedizione contro Troia: diretti verso la città nemica gli Achei perdono la rotta e finiscono in Misia, una regione dell Asia Minore, dove l eroe Telefo li ricaccia indietro, facendone strage. La sorte ha dunque voluto che pervenisse nelle nostre mani il racconto di un altra disfatta, che si affianca al celeberrimo frammento in cui il poeta si vanta d aver perduto lo scudo, ma salvato la vita. 229

Specchi incantati - volume B
Specchi incantati - volume B
Poesia e teatro