CARTA CANTA - Un nuovo papiro di Archiloco

CARTA CANTA Un nuovo papiro di Archiloco Come del maiale, anche del papiro non si butta via niente. O almeno è ciò che accadeva nell antico Egitto, dove quest elegante pianta palustre veniva usata nella tessitura, come combustibile, come materiale per utensili, calzature, imbarcazioni. Ma soprattutto, il chiaro, leggero, pieghevole papiro fu il principale supporto per la scrittura fino al Medioevo, anche in Europa, come lasciano capire molte lingue che tuttora ne serbano traccia: carta infatti in inglese si dice paper, in tedesco e francese papier, in spagnolo papel. Un gran numero di testi classici ci è giunto grazie a papiri, recuperati nel corso di scavi archeologici. Sensazionale fu la scoperta che ebbe luogo a Ossirinco, circa 150 km a sud-ovest del Cairo, dove i Greci avevano fondato una città che è stata a lungo fiorente. A fine Ottocento due studiosi inglesi vi trovarono la più sorprendente delle discariche, sepolta sotto uno strato di sabbia. Nel tempo gli abitanti vi avevano stipato un enorme mucchio di cartacce, ovvero papiri, conservati grazie al clima secco. Ne è affiorato un affascinante squarcio sulla vita quotidiana: ricevute di tasse, contratti, testamenti, editti, inventari, atti di compravendita e lettere... persino una ricetta per combattere i postumi delle sbornie, e il frammento di un poema omerico usato come carta igienica! 228

Specchi incantati - volume B
Specchi incantati - volume B
Poesia e teatro