T1 ARCHILOCO, Lo scudo

Nato nell arcipelago delle Cicladi, a Paro, Archiloco vive intorno alla metà del VII secolo a.C. Il padre appartiene alla nobiltà locale, mentre la madre è forse una schiava. Le poche notizie sicure sulla sua vita si ricavano dai circa trecento frammenti sopravvissuti alla perdita della sua vasta opera. La bravura e la versatilità dimostrata in tutti i generi poetici in voga al suo tempo hanno portato gli antichi a celebrarlo come un maestro indiscusso, del livello di Omero. La caratteristica principale dei suoi versi è l invettiva, che usa con toni molto accesi ai danni dei suoi nemici personali. Di certo Archiloco combatte come soldato mercenario; il mestiere delle armi lo fa approdare sulle coste anatoliche, a Creta e a Taso, un isola situata nel Nord del mar Egeo, dove i suoi antenati avevano fondato una colonia. Qui, impegnato a sedare le rivolte delle popolazioni locali, muore durante un combattimento. ARCHILOCO T1 Lo scudo Frammento 5 West DATA DI COMPOSIZIONE VII secolo a.C. LINGUA ORIGINALE greco antico METRO versi liberi Audio LETTURA Durante una battaglia Archiloco si trova nella necessità di abbandonare al nemico il suo bellissimo scudo. Si tratta di un gesto che i contemporanei considerano deplorevole e che tacciano come segno di viltà, ma di cui il poeta non si vergogna perché rivendica un valore molto più alto: quello della vita. 5 Del mio scudo si fa bello uno dei Saii. Presso un cespuglio lo dovetti lasciare; e non volevo. Che bellezza di scudo! Ma salvai la pelle. Alla malora! Non m importa più. Ne avrò un altro, migliore. Archiloco, Frammento 5 West, trad. di M. Valgimigli, in Saffo, Archiloco e altri lirici greci, Mondadori, Milano 1968 PAROLA DI 2. Saii: i Sai, popolazione stanziata sulla costa della Tracia, di fronte all isola di Taso, contro cui Archiloco sta combattendo. 224 Malora Grafia unita di mal(a) ora, la parola malora non promette niente di buono. Si riferisce infatti a una situazione improvvisa che cambia (in peggio) la vita di una persona. Sono comuni le espressioni andare in malora, cioè rovinarsi, finire male o mandare in malora, guastare, danneggiare qualcosa o qualcuno. L espressione aggettivale della malora significa maledetto, terribile : un motorino della malora, sempre guasto! Dalla penna di Beppe Fenoglio (1922-1963), il romanzo La malora narra la durissima vita dei contadini delle Langhe nei primi anni del Novecento.

Specchi incantati - volume B
Specchi incantati - volume B
Poesia e teatro