Specchi incantati - volume B

Che fai tu, luna, in ciel? SPECCHI di CARTA Che cosa significa giurare? Perché si compie tale gesto? E che cosa distingue un giuramento da una semplice promessa? Giurare è assumersi un impegno indelebile con gli altri, in nome di qualcosa che si considera sacro: si giura sulla Costituzione e sulla Bibbia, sulla vita e sul proprio onore... Attraverso il giuramento la volontà individuale si vincola solennemente all adempimento di uno scopo condiviso: gli sposi si giurano eterna fedeltà, i testimoni giurano davanti al giudice, i medici e i ministri giurano di rispettare la propria altissima missione. Ecco perché il testo dell autrice coinvolge in profondità i lettori: come davanti a un pubblico che ascolta, l io lirico respinge il chiasso e la frenesia della società contemporanea, valorizza la gioia di sentirsi vivi e la capacità di cogliere i piccoli miracoli nelle minime cose. un invito a rinunciare al mondo esterno e a chiudersi in se stessi? Tutt altro: non perdere sensibilità e consapevolezza può diventare una ricchezza collettiva perché, sollecitando il pieno sviluppo della persona umana, contribuisce al progresso della comunità, come si legge nell articolo 3 della Costituzione. GUIDA ALLA LETTURA Il bambino dentro ogni adulto Chi parla in questo testo? difficile individuare la fisionomia precisa dell io lirico, di cui non si capisce bene né il sesso né l età. Da una parte si ha l impressione di ascoltare la voce emozionata di un bambino, visto che proprio nell infanzia si ricorre spesso a fantasiosi ma serissimi giuramenti. Del resto, altri segnali suggeriscono questa interpretazione: l immagine dei denti di latte (v. 1), i riferimenti al correre e al sudare (v. 2), l ostinazione capricciosa della parola no (v. 5), la delicatezza (v. 8) da conservare, che ricorda la fragilità e la vulnerabilità dei fanciulli. Dall altra parte non mancano indizi che lasciano supporre un età diversa, più adulta, della voce: chi parla conosce l erotismo dei baci e dell intimità notturna; ha provato non solo la bambinesca contentezza (v. 7), ma ha piena esperienza della sensualità e della passione; assicura di aver accumulato l esperienza per capire chiaramente da dove tutto viene (v. 16). A ben vedere, però, l apparente contraddizione si può spiegare: le parole della poetessa invitano infatti a mantenere viva la dimensione infantile in ogni adulto, la capacità di entusiasmarsi per un niente, il naturale impulso alla vitalità che esiste ancora, da qualche parte, nell animo di ciascuno. La dimensione essenziale del vivere Il lettore del brano non sempre riesce a spiegarsi pienamente le immagini che incontra. un tratto tipico della lingua poetica, che trasmette significati spesso intraducibili nella logica della comunicazione quotidiana. A ben vedere, però, la poesia, nelle sue due sezioni, esprime un messaggio coerente. Nella prima parte, aperta e chiusa sulla stessa parola tematica giuro (v. 1 e v. 7), l io lirico nomina, come a casaccio, i testimoni del suo giuramento. Dietro l apparente disordine dell enumerazione, però, si percepisce qualcosa di comune, e si nota che tutte le immagini rappresentano gli impulsi vitali fondamentali: il nutrimento, l amore, il movimento, il piacere. Nella seconda parte l io lirico, con un immagine enigmatica, promette di salvare il poco e il niente da cui proviene tutto. A che cosa allude? Possiamo ritenere che la poetessa intenda preservare, dicendo no al frastuono e agli eccessi della modernità, la delicata capacità di percepire il profondo significato di ogni cosa, celato nei piccoli dettagli, nelle luci e nelle ombre, nelle impercettibili sfumature dei colori. La simbolica immagine del seme (v. 13), che non è ancora nulla, ma che tutto già contiene al proprio interno, comunica così che anche nei piccolissimi fenomeni possiamo osservare l inarrestabile forza della vita: essa produce, autonomamente e dal nulla, i suoi frutti. 217

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Poesia e teatro