T7 - Testo esemplare, Il linguaggio - MARIANGELA

Mariangela Gualtieri è nata a Cesena nel 1951. Attrice e drammaturga, assieme al regista Cesare Ronconi fonda, agli inizi degli anni Ottanta, la compagnia del Teatro Valdoca. Nel 1992 esordisce come poetessa con la raccolta Antenata, caratterizzata dall originalità delle immagini e dalla sonorità dei versi. Altri titoli importanti sono Senza polvere e senza peso (2006), Bestia di gioia (2010) e Quando non morivo (2019). Temi ricorrenti della sua produzione sono le emozioni e i sentimenti elementari (gioia e amore, per esempio, ma anche dolore e crudeltà), e l apertura al mondo e alla vita, nei suoi aspetti più naturali e immediati. MARIANGELA GUALTIERI T7 Giuro per i miei denti di latte TRATTO DA Senza polvere senza peso, 2006 METRO versi liberi Audio Con parole limpide, la poetessa canta la gioia e l autenticità delle emozioni semplici della vita. LETTURA vv. 1-7 La prima sezione del componimento presenta un solo segno di punteggiatura: il punto fermo finale. es. 3 5 vv. 6-7 Termini come ebrezza e contentezza sono riconducibili al campo semantico della felicità incontenibile. es. 4-5 10 vv. 8-16 La parte finale del testo è caratterizzata da un linguaggio piuttosto allusivo e di non facile interpretazione; tuttavia il registro stilistico rimane invariato. es. 6 15 «Giuro per i miei denti di latte giuro per il correre e per il sudare giuro per l acqua e per la sete giuro per tutti i baci d amore giuro per quando si parla piano la notte giuro per quando si ride forte giuro per la parola no e giuro per la parola mai e per l ebrezza giuro, per la contentezza lo giuro. Giuro che io salverò la delicatezza mia la delicatezza del poco e del niente del poco poco, salverò il poco e il niente il colore sfumato, l ombra piccola l impercettibile che viene alla luce il seme dentro il seme, il niente dentro quel seme. Perché da quel niente nasce ogni frutto. Da quel niente tutto viene. vv. 1-7 Sin dai primi versi, si nota il lessico scelto dall autrice, che si serve di termini quotidiani e di espressioni comuni. es. 6 PAROLA DI Sfumato Sfumate sono le speranze quando svaniscono e le occasioni quando si dissolvono. Ma sfumati possono essere anche i colori quando passano gradatamente da un tono all altro e i paesaggi dipinti su una tela in modo che i contorni non risultino chiaramente distinti. C è molta poesia in questo aggettivo che sa dare il senso di qualcosa di evanescente e dai tratti poco decisi. Mariangela Gualtieri, Senza polvere senza peso, Einaudi, Torino 2006 216 TESTO ESEMPLARE Il linguaggio

Specchi incantati - volume B
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Poesia e teatro