Specchi incantati - volume B

La condizione femminile 90 95 100 105 110 115 120 125 diversa: non avevo mai nascosto i miei PAROLA DI Francobollo La parola veri desideri, da quando avevo cambiafrancobollo è composta da franco (esente da to idea e avevo deciso che non sarei diimposte) e bollo. Si riferisce al talloncino ventata un medico ma che volevo fare che il mittente appone su una busta o una cartolina per dimostrare il l inventore o entrare in politica. Se in pagamento della tassa di spedizione. me qualcosa non andava, Moniba se Può sembrare strano, ma prima dell introduzione del francobollo (nel ne accorgeva sempre. «Non preoccu1850 in Italia) era il destinatario a farsi carico delle spese postali. Con la piccola parti , le dicevo, «i talebani non hanno carta-valore il ricevente fu esentato dalla mai fatto del male a una ragazzina . corresponsione della tassa. Pensando alle peculiarità del francobollo (piccolo Quando annunciarono che l autoe incollato alla busta), si capisce come bus che ci avrebbe riportate a casa ci la parola sia usata per riferirsi a qualcosa di ridotte dimensioni (un francobollo stava aspettando, corremmo giù dalle di cielo) e perché, nel gergo calcistico, scale. Tutte le ragazze si coprirono il sia nato il verbo francobollare, cioè stare appiccicato all avversario per capo prima di affacciarsi alla soglia e marcarlo strettamente. salire a bordo. L autobus era in realtà un furgoncino del tipo che noi chiamiamo dyna. Era come sempre affollatissimo, con venti ragazze e tre insegnanti. Io ero seduta sulla sinistra, fra Moniba e una studentessa della classe inferiore, Shazia Ramzan, tutte e tre con gli zaini fra i piedi. Da questo punto in poi la mia memoria è un po confusa. Ricordo che nel dyna l aria era calda e appiccicosa. Le giornate più fresche si facevano attendere, solo i remoti monti dell Hindu Kush6 erano coronati di neve. Il retro del furgoncino non aveva i finestrini, solo dei riquadri di plastica rigida che sbatacchiavano, troppo ingialliti e polverosi perché potessimo guardare fuori. Vedevamo solo un francobollo di cielo attraverso l apertura posteriore, che a tratti ci permetteva anche di cogliere un bagliore del sole: a quell ora del primo pomeriggio era una sfera gialla galleggiante nella polvere che ricopriva ogni cosa. Solo quando le tende chiuse svolazzavano un po durante il viaggio potevamo intravedere qualche breve scorcio delle strade intorno a noi. Ricordo che, come sempre, all altezza di un posto di blocco militare l autobus lasciò la strada principale svoltando a destra e oltrepassando un campo da cricket7 deserto. Poi non ricordo più nulla. Nei sogni in cui rivivo quei momenti, nell autobus c è anche mio padre, ed è lui a essere colpito; ci sono uomini ovunque, e io cerco papà. Quello che accadde in realtà è che il dyna si fermò all improvviso. Noi ragazze non potevamo vedere cosa stesse accadendo davanti al furgoncino: un giovane barbuto, che indossava abiti di colore chiaro, era fermo in mezzo alla strada e aveva fatto cenno al nostro autista di fermarsi. « questo l autobus della Khushal School? , chiese l uomo a Usman Bhai 6. Hindu Kush: catena montuosa sul confine tra Pakistan e Afghanistan. 7. cricket: sport di squadra, praticato con palla e apposite mazze, molto popolare in Pakistan. 171

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Poesia e teatro