Specchi incantati - volume B

SPECCHI di CARTA Quando amiamo appassionatamente, il corpo della persona amata ci appare unico, stupendo, fatato. Ora il colore degli occhi, ora il profumo dei capelli, ora il timbro della voce: colei o colui che amiamo diventa per noi l unità di misura della bellezza e della meraviglia del mondo che, continuamente, mettiamo a confronto con il nostro amore. Non solo le altre persone, ma addirittura il mare, le stagioni, il cibo e la natura: tutto ci parla della persona di cui siamo innamorati. Sotto l impulso di un entusiasmo amoroso incontenibile, il poeta canta a voce spiegata la gioia dell incontro con la sua donna: o meglio con le sue mani, che in una morbida carezza esprimono il senso dell intera vita. Paul Albert Besnard, Testa di donna, 1890 ca. GUIDA ALLA LETTURA 156 Amarsi è come riconoscersi La poesia si apre con una metafora: rivolto direttamente all amata, il poeta le domanda quale sia il dono che le sue mani gli recano volando (v. 3). L immagine del volo esprime tutta l esitazione e il fremito del loro primo incontro, suscitando un senso di leggerezza e di delicata fragilità; ma poi, con un improvviso gesto di accesa sensualità, la donna chiude la bocca del poeta affinché i loro corpi parlino direttamente. Al momento del primo contatto, è come se il tempo si fermasse: l io lirico ha l impressione di riconoscere qualcosa a lui già noto da molto tempo. Ma come è possibile che addirittura prima d essere (v. 9), prima di esistere per lui, le mani della donna avessero percorso (v. 10) il suo corpo? Volando sopra il tempo (v. 13), e sopra le mille avventure della vita cui alludono il mare (v. 14), il fumo (v. 14) e la gioventù della primavera (v. 15) , finalmente le mani dell amata sono giunte al suo petto (v. 17): come a dire che finalmente i due si sono conosciuti e incontrati, destinati da sempre a essere l uno l anima gemella dell altro. Amare è dare senso al mondo Nella terza e nella quarta strofa, l io lirico ripercorre la propria storia, presentandola come la costante ricerca, finalmente compiuta, dell amore. Gli anni della mia vita (v. 22), egli dice, camminai (v. 23) cercando le tue mani: ho attraversato le difficoltà (le scale, v. 24, o le scogliere, v. 25), ho viaggiato e mi sono fatto trasportare dal corso delle cose (i treni, v. 26, le acque, v. 27) e ho percepito, nelle cose dolci e delicate (pelle dell uva, v. 28), il tuo tocco, ancora prima di conoscerti. L incontro con la donna ha il potere di ridare all esistenza del poeta un nuovo significato: indipendentemente da come interpretiamo le sue metafore, egli sottolinea con insistenza che l intero corso della sua vita è stato una lunga preparazione all amore per questa donna, la cui presenza egli già presentiva nelle cose. Negli ultimi versi è addirittura la natura, rappresentata dal legno (v. 30) e dalla mandorla (v. 32), a rievocare la forma delle unghie femminili e a farsi portatrice della presenza dell amata. L intera realtà, così, appare disseminata dei segni della presenza della donna che, ponendo le sue mani come due ali (v. 36) sul petto dell amato, mette fine all affannosa ricerca di entrambi.

Specchi incantati - volume B
Specchi incantati - volume B
Poesia e teatro