Specchi incantati - volume B

POESIA Generi e temi UNIT 3 La poesia d amore SPECCHI di CARTA Che cosa si prova quando, da adolescenti, si vive il primo amore? Difficile rispondere in modo oggettivo, usando la freddezza dell analisi e le parole della ragione. Ognuno percepisce effetti diversi, propri, personali, chiamandoli con nomi diversi, propri, personali. Ma forse tutti possono testimoniare un medesimo stato, che gli innamorati di ogni tempo, di ogni epoca vivono e conoscono: sentirsi fuori dal mondo, dimentichi di tutto, incoscienti di sé e degli altri. Che importa se quel sentimento viene disapprovato o condannato da chi ha scordato l ebbrezza dei momenti felici? L ostilità può scoraggiare? Macché: al contrario. La forza dell amore può ridere dello sdegno altrui: chi la sperimenta si sente onnipotente, rigenerato, unico, invisibile. Ma soprattutto libero. GUIDA ALLA LETTURA 152 La felicità e l invidia La contrapposizione tra il mondo degli adolescenti, che vivono con innocente trasporto l esperienza dell amore, e quello degli adulti, chiusi ormai nel loro angusto universo di invidie e risentimenti, è un tema che ricorre spesso nella tradizione lirica. Prévert lo affronta senza enfasi, ma al contrario con una delicata semplicità, liberando i versi dalla gabbia metrica e rinunciando perfino alla punteggiatura. Lo scarto generazionale è subito visibile: i ragazzi che si isolano dalla realtà per immergersi con felice spensieratezza nel vortice magico della passione sono guardati con sospetto e con rancore dai passanti che li segnano a dito (v. 3), disdegnando le loro effusioni, provando rabbia disprezzo invidia (v. 9) o manifestando il ghigno amaro (riso, v. 9) di una disapprovazione moralistica. La metafora delle porte della notte (v. 2), cioè dei portoni delle case a cui si appoggiano i ragazzi per baciarsi nascosti dalle tenebre, allude proprio alla chiusura mentale dei grandi , incapaci di comprendere l incanto di una passione eccezionale. Un sentimento totalizzante Tuttavia, il livore dei benpensanti non inibisce la vitalità giovanile degli innamorati, che si sentono estraniati dal contesto che li circonda: Non ci sono per nessuno (v. 5), Sono altrove (v. 11), in una sorta di dimensione esclusiva e tutta privata. La vita della città e il viavai dei passanti che borbottano non contano nulla: l amore sa annullare ogni ostacolo e ogni riprovazione, è un esperienza totalizzante che rigenera e rende liberi. Perfino il ciclico avvicendarsi dei momenti della giornata non ha senso per i ragazzi che si baciano: con un altra metafora che suggella il loro essere fuori dal tempo e dalla storia, Prévert chiude la poesia, sottolineando la luce accecante (v. 13) di questo nuovo, travolgente sentimento.

Specchi incantati - volume B
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Poesia e teatro