T2 - Testo esemplare, La metrica - FRANCESCO PETRARCA,

Francesco Petrarca nasce nel 1304 ad Arezzo. Nel 1311 si sposta con la famiglia ad Avignone presso la corte papale, che si era trasferita in Francia da qualche anno. Studia grammatica, retorica, diritto e soprattutto i classici greci e latini. Al 1327 risale l incontro con Laura, la donna a cui consacrerà la sua ispirazione poetica. Alterna viaggi in Italia e in Europa a periodi di studio, nella casa di Valchiusa, in Provenza. La sua fama di uomo di lettere si espande rapidamente: nel 1341 a Roma viene laureato , cioè incoronato con l alloro, simbolo di gloria poetica. Petrarca è autore di svariate opere in latino e in volgare, tra cui il Secretum (1342-1353), un dialogo immaginario tra il poeta e sant Agostino, e il Canzoniere (1342-1373 ca.), una raccolta di 366 poesie (una per ogni giorno dell anno, più un componimento introduttivo) dedicate al suo amore per Laura. Il Canzoniere costituisce una pietra miliare della lirica amorosa italiana ed europea: lungo i secoli, il suo stile prezioso e armonico è stato un modello di riferimento per moltissimi autori. Petrarca muore nel 1374 ad Arquà, in Veneto. FRANCESCO PETRARCA T2 Pace non trovo, et non ò da far guerra Audio TESTO ESEMPLARE La metrica TRATTO DA Canzoniere (CXXXIV), 1351-1353 LETTURA Attraverso un insistita serie di contrapposizioni, Petrarca descrive in questo sonetto la sofferenza fisica e spirituale a cui la passione per Laura lo condanna. 4 Pace non trovo, et non ò da far guerra; e temo, et spero; et ardo, et son un ghiaccio; et volo sopra l cielo, et giaccio in terra; et nulla stringo, et tutto l mondo abbraccio. 8 Tal m à in pregion, che non m apre né serra, né per suo mi riten né scioglie il laccio; et non m ancide Amore, et non mi sferra, né mi vuol vivo, né mi trae d impaccio. vv. 1-14 un sonetto formato da 14 endecasillabi. es. 5 vv. 5-8 In questa strofa le rime sono alternate secondo lo schema ABAB. es. 6-7 1. et non ò da far guerra: e non ho armi per combattere. 5. Tal m à in pregion... né serra: mi ha in suo potere una donna che non mi libera (m apre) né mi rinchiude del tutto (serra). 142 6. né per suo... laccio: né mi tiene come suo servo, né mi lascia libero. 7. m ancide: mi uccide. Amore: personificazione dell amore, che agisce come una specie di entità divina che guerreggia con il poeta. PAROLA DI Impaccio Nessuno vorrebbe essere d impaccio, ovvero rappresentare un ostacolo per la realizzazione di un obiettivo. Vorremmo invece trarci tutti d impaccio, cioè uscire da una situazione imbarazzante. Si capisce così come la parola impaccio, non a caso parente di impiccio , non sia il massimo della simpatia: meglio stare alla larga da fastidi e preoccupazioni. mi sferra: mi libera dalle catene (per metonimia indicate con ferro) con cui mi trattiene. 8. né mi trae d impaccio: non mi libera dal pericolo.

Specchi incantati - volume B
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Poesia e teatro