Specchi incantati - volume B

L incanto del mondo 15 20 la tumultuante giovane impazzita d amore, sono tutte creature della vita e del dolore; s agita in esse, come in me, il Signore. Qui degli umili sento in compagnia il mio pensiero farsi più puro dove più turpe è la via. Umberto Saba, Il canzoniere, Einaudi, Torino 2004 15. tumultuante: sconvolta. PAROLA DI Turpe da evitare la persona turpe, perché potrebbe offendere la vostra dignità o il vostro pudore, essendo moralmente riprovevole, e dal comportamento talvolta osceno. In letteratura, turpe è usato anche per riferirsi alla sgradevolezza dell aspetto fisico. Turpiloquio (dal latino turpis, turpe , e loqui, parlare ) è un linguaggio turpe, appunto, quindi volgare o scurrile. Nonostante il turpiloquio sia ormai un reato depenalizzato all interno del codice penale, chi insulta pesantemente potrebbe ricevere multe salate. Parlare in modo educato conviene sempre, da tutti i punti di vista... 19. Signore: la scintilla divina che arde nell esistenza dell uomo. 20. Qui... compagnia: è un iperbato. Qui sento, in compagnia degli umili... SPECCHI di CARTA Spesso la città pone di fronte agli occhi situazioni personali difficili. una realtà che può traumatizzare, ma anche offrire lo spunto per riflettere sulla propria condizione e su come va il mondo. Saba, esplorando gli angoli più degradati di Trieste, non guarda a chi sta più in basso sulla scala sociale con indifferenza o disprezzo. Anzi è portato a sentirsi uomo fra gli uomini e smette di concentrarsi sulle proprie nevrosi. Proviamo allora a chiederci quale sia il nostro atteggiamento, se qualcuno ci chiede l elemosina; se vediamo una donna che piange di fronte a noi sul vagone di un treno; se un barbone sepolto fra i suoi cartoni all improvviso ci sorride, o ci insulta. E qual è stato l atteggiamento degli altri, quando abbiamo avuto un momento di debolezza per strada? La città può essere il luogo dell indifferenza, il regno della folla anonima che non vede né sente chi chiede aiuto: ma non è detto. Sta a noi decidere se abituarci al dolore degli altri o fare un piccolo gesto per alleviare le sofferenze e ridurre le disuguaglianze: è l obiettivo 10 dell Agenda 2030 dell Onu, e prima ancora un preciso dovere di cittadinanza. Saba a Trieste nel 1951. 111