La Grammatica Treccani - La palestra

TESTO B I benefici infiniti che arrivano dal mare Audio LETTURA 5 10 15 20 25 30 35 Chi dice Italia, dice mare. 8000 km di costa, 80 isole abitate, 800 tra isolotti e grossi scogli. E una piccola flotta di più di 80.000 imbarcazioni da diporto e quasi 18.000 pescherecci. Ma, paradossalmente, non siamo grossi nuotatori: quasi il 40% degli italiani adulti non nuota dove non tocca il fondo. Con le nuove generazioni le cose stanno cambiando, ma è sempre poco. I piccoli devono imparare subito a nuotare. E sulla spiaggia devono essere controllati a vista: per annegare bastano pochi centimetri d acqua e una manciata di secondi. Per fortuna, e grazie all addestramento dei nostri bagnini, dagli anni Settanta gli annegamenti sono passati da un migliaio a un centinaio l anno. Sempre molti. Il mare è salute e benessere. Ed è gratis. Per la buona salute delle ossa sarebbe meglio prendere mezz ora di sole al giorno (i raggi UV vengono potenziati da acqua e sabbia) che integrare con fiale o compresse. Lo iodio: stessa cosa. Non lo produciamo e ne abbiamo grande bisogno, soprattutto per il buon funzionamento della tiroide. Lo possiamo assumere con pesce, alghe, crostacei, molluschi e con frutta e verdura coltivate sulla fascia costiera. Ma non solo: mare, sole e luce promuovono stili di vita all aria aperta, stimolando al movimento e all attività sportiva e soprattutto condizionano il tono dell umore, migliorando le sindromi depressive. A beneficiare dell aria di mare sono molte malattie respiratorie allergiche. L aerosol marino stimola il metabolismo, tonifica la circolazione del sangue e potenzia il sistema immunitario. Le camminate in acqua migliorano il ritorno venoso e linfatico. La pressione, la temperatura dell acqua e il moto ondoso stimolano la circolazione. Il nuoto rilassa i muscoli e può risolvere contratture, liberando articolazioni arrugginite . Per non parlare delle attività subacquee: in un immersione con bombole si bruciano quasi mille calorie. Cultura del mare significa anche non tuffarsi se sventola la bandiera rossa, se ci sono correnti di risacca, se stanno cambiando le condizioni meteo marine. Ma anche non lanciarsi da scogli o pontili senza aver controllato il fondo. Non tuffarsi tenendosi per mano agli amici, ma fare sport acquatici solo dopo adeguato training e corretta valutazione dei propri limiti e capacità. Non scavare nella sabbia a mani nude, non toccare ciò che non si conosce. Significa non entrare in acqua dopo pasta e ceci. Ma soprattutto non lasciare bottigliette di plastica sulla spiaggia. Nei decenni finiranno sulla nostra tavola. Il mare è un enorme risorsa. E benessere, salute, cibo, cultura, storia, tradizioni e paesaggio. E noi non lo amiamo abbastanza. Abbiamo bisogno di acqua e di mare. Per star bene e vivere meglio. La cultura blu è un bagaglio fondamentale: da incrementare e custodire soprattutto per le generazioni di domani. (Adattato da L. Revelli, Quei benefici infiniti che arrivano dal mare, in Salute, stare bene secondo la scienza, 29 luglio 2021, allegato a «la Repubblica ) PROVA 3 365

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Per la scuola secondaria di primo grado