Tua vivit imago - volume 3

L ET IMPERIALE Quod si dolosi spes refulserit nummi, corvos poetas et poetr das picas cantare credas Pegaseium nectar. E se ti sarà balenata la speranza del denaro ingannatore, sarai vicino a credere che i corvi poeti e le gazze poetesse modulino un nettare di Pegaso. poetr das: è un hapax per indicare le poetesse. Pegaseium nectar: nettare di Pegaso ; è allusione alla fonte Ippocrene (cioè il fons caballinus di v. 1) e alla sua mitica origine dallo zoccolo del cavallo Pegaso. (trad. P. Frassinetti e L. Di Salvo) Analisi del testo Due diverse idee di poesia Nel componimento introduttivo alle satire, che è anche manifesto in miniatura della sua poetica, Persio si scaglia con tagliente quanto raffinata ironia contro chi pratica una poesia che ormai ricicla continuamente vecchi motivi letterari e i soliti miti, al solo fine di ottenere denaro. La critica alle forme e ai contenuti della poesia contemporanea è condotta tramite il rovesciamento dei tòpoi legati al repertorio mitico tradizionalmente connesso con l attività poetica, la figura del poeta vate e la poesia in genere. Il rifiuto in incipit e in explicit (con richiamo circolare tra le due parti del componimento) è infatti costruito tutto sull immagine della fonte Ippocrene e sulla sua prodigiosa forza di conferire investitura e ispirazione poetica: elementi che Persio lascia agli allori dei contemporanei (a questi egli allude con il riferimento all edera rampicante e ai ritratti, vv. 5-6). In aperta opposizione a tutto questo, egli si propone di offrire alla poesia la sua espressione da semipaganus incolto e rozzo rispetto ai grandi vati: ai vv. 6-7 si concentrano polemica e dichiarazione di poetica nella scelta di perseguire una linea differente, lontana dall artificio e dalla prassi comune e perciò improntata al vero e alla quotidianità. Il paragone con il mondo animale Al v. 8 il gioco oppositivo continua con un sarcastico ampliamento nel riferimento agli altri poeti, paragonati alle specie di uccelli imitatori del linguaggio umano: i pappagalli e le gazze, queste ultime anche simbolo di invidia e avidità; un concetto, questo, rinforzato al v. 13 dal binomio corvo (simbolo tradizionalmente del cattivo poeta) e gazze. Dal v. 10 Persio sviluppa inoltre, a partire dal confronto con gli uccelli imitatori del linguaggio umano, il tema della condanna dell avidità di denaro che spinge i poeti contemporanei a fingere di avere una vera inclinazione poetica e di essere stati ispirati dalle Muse, mentre in realtà sono mossi solo dalla volontà di guadagno. Laboratorio sul testo COMPRENSIONE 1. Tra i commentatori dell opera di Persio non manca chi considera i choliambi proemiali l unione di due distinti brevi carmi. In base al contenuto dei versi, dove potrebbe avvenire tale divisione? Quali sarebbero i temi centrali dei due componimenti distinti? Quali elementi, invece, fanno pensare a una composizione unitaria? 2. A quale/i grande/i poeta/i del passato potrebbe far riferimento l espressione nec in bicipiti somniasse Parnaso / memini (vv. 2-3)? ANALISI 3. Quale figura retorica di posizione riconosci ai vv. 1 e 2? Qual è il suo scopo? Rintraccia nel componimento altre simili occorrenze. 4. Esegui l analisi sintattica dei vv. 12-14. COMPETENZE ATTIVE Per raccontare Immagina di essere Persio e di dover pubblicare un libro di satire riferite all attualità politicoculturale e di costume dei nostri tempi. Prima di darlo alle stampe, il tuo editore ti chiede una prefazione di complessive due cartelle in cui devi sintetizzare il tuo programma letterario e il contenuto della tua opera, indicando un eventuale dedicatario. 50

Tua vivit imago - volume 3
Tua vivit imago - volume 3
Età imperiale