I temi

I SAPERI FONDAMENTALI Marziale I TEMI IL MORALISMO E GLI EPIGRAMMI COMICI T1 T5 T6 T7 Il filosofo cinico Uno dei filoni più significativi degli epigrammi di Marziale è quello comicorealistico: in questi componimenti, nei quali il meccanismo comico del fulmen in clausula raggiunge i suoi esiti più efficaci, il poeta mette alla berlina con divertito distacco diversi tipi umani che popolano la Roma imperiale, da moralisti e filosofi poco coerenti (T1) a spregiudicati cacciatori di dote (T5) e matrone non più giovani e belle (T7), fino allo stesso poeta innamorato (T6). LA RIFLESSIONE SULLA NATURA DELLA PROPRIA POESIA T2 T3 T4 T13 L adozione da parte di Marziale dell epigramma come unico mezzo espressivo della propria voce poetica si accompagna a una riflessione costante sulle ragioni di tale scelta: l autore insiste sulla distanza tra vita e pagina che anima i suoi versi (T2), rivendica il realismo programmatico della sua poesia, che contrappone polemicamente all astrusa produzione mitologica di altri poeti a lui contemporanei (T3, T4), e si preoccupa di dare all epigramma una posizione ben definita nella gerarchia dei generi letterari tradizionali (T13). UNO SGUARDO CHE ATTRAVERSA TUTTA LA SOCIET ROMANA T8 T9 T10 T12 Per Domiziano cinico Lo sguardo che Marziale getta sulla società romana a lui contemporanea ne abbraccia tutti i livelli, nessuno escluso: dall imperatore Domiziano a un umile schiavetta morta prematuramente (T9), passando per volgari parvenus (T8) e potenti uomini politici come Plinio il Giovane (T10), gli epigrammi del poeta ci forniscono un punto di vista trasversale su quel mondo straordinariamente complesso e vivace. Xènia e Apophorèta, inoltre, sono una vera e propria miniera di informazioni sui doni che gli antichi Romani erano soliti scambiarsi in occasione dei Saturnali (T12). LA CAPITALE DELL IMPERO E LA CITTADINA DI PROVINCIA T11 Un duello straordinario Bìlbilis Lo scenario che fa da sfondo a gran parte degli epigrammi di Marziale è ovviamente Roma, la capitale dell impero universale restituita a sé stessa dalla nuova dinastia Flavia. Di questa nuova Roma il poeta si propone come cantore ufficiale fin dal Liber de spectaculis, interamente dedicato all inaugurazione del Colosseo nell 80 d.C. (T11); nel libro XII degli Epigrammata però, con il rientro del poeta a Bìlbilis, la vita rilassata della provincia spagnola si sostituisce alla frenetica attività della capitale. 412

Tua vivit imago - volume 3
Tua vivit imago - volume 3
Età imperiale