Opere tecnico-didascaliche

Il contesto letterario La letteratura sotto i Giulio-Claudii in breve Opere tecnico-didascaliche Dopo Varrone (116-27 a.C.) e la primissima produzione scientifica che aveva fatto la sua comparsa in epoca augustea, la letteratura scientifica e la produzione di testi di carattere pratico, impostati come manuali e compilazioni enciclopediche, conoscono un incremento notevole sotto gli imperatori della dinastia Giulio-Claudia. La caratteristica di tutti questi testi è il connubio tra argomento tecnico-scientifico e piacevolezza del dettato, oltre alla ricerca di una chiarezza espositiva che si pone in netto contrasto con l impostazione retorica che condiziona tutta la produzione letteraria del periodo. Celso In merito allo sviluppo della scienza medica, il trattato di maggior successo è quello di Aulo Cornelio Celso, forse un erudito, verosimilmente un medico, il quale compone un opera di carattere enciclopedico sulle sei arti: agricoltura, arte militare, medicina, filosofia, retorica, giurisprudenza. Dell opera si sono conservati solo gli otto libri sulla medicina, nei quali Celso descrive la figura del medico e del chirurgo, le qualità che questi devono avere, le malattie e differenti patologie da curare, i regimi alimentari, i farmaci e i rimedi necessari. Dell opera enciclopedica Columella Con il De agri cultura Catone il Censore (234-149 a.C.) aveva per la prima volta legittimato letterariamente la tradizionale vocazione agraria, alla base dell economia e della ricchezza delle gentes patrizie romane. A questo tipo di progetto si rifà Columella (proprietario terriero orginario di Gades, l attuale Cadice) nei suoi dodici libri De re rustica, ai quali fa seguire un libro De arboribus. Nei libri dal primo al nono, Columella percorre in prosa alcuni temi tipici dell agricoltura (coltivazioni, costruzione di edifici specifici), mentre nel libro X (trasmesso come De cultu hortorum) tratta della coltivazione di orti e giardini e passa dalla prosa alla poesia, adottando l esametro. La scelta è dettata dalla volontà di riagganciarsi al progetto delle Georgiche virgiliane, che non avevano toccato questo tema specifico. Si aggiungono poi i libri XI e XII, dedicati rispettivamente ai compiti del vil cus e della vil ca (cioè dei fattori). Al fine pratico si coniuga la visione tradizionale dell agricoltura come prima attività nobile perché propugna i valori del mos maiorum, nell attualità del presente accantonata, relegata nelle attenzioni alle mansioni da attribuire agli schiavi: tutte conseguenze della degenerazione dei costumi. Il De re rustica di Pomponio Mela Durante il regno di Claudio, Pomponio Mela (originario della penisola iberica) compone un operetta dal titolo Chorograph a ( Descrizione di luoghi ) strutturata in tre libri e di carattere compilativo, ma contraddistinta dalla presenza di arcaismi, poetismi e artifici propri della tecnica retorica. Si tratta perciò di una sorta di inventario di luoghi costruito sulla base di dati tratti dalla letteratura precedente e anche da fonti greche, senza interventi personali tesi a svecchiare gli elementi e le notizie rifuse nell agile trattazione. L operetta di Pomponio di Celso sulle 6 arti sono giunti a noi solo 8 libri dedicati alla medicina. Columella unisce il modello fornito dal De agri cultura di Catone all intento didascalico delle Georgiche di Virgilio: vuol presentare l agricoltura come attività nobile e legata alla tradizione. Mela, caratterizzata da numerosi arcaismi e artifici retorici, è un repertorio di luoghi costruito attingendo notizie da fonti greche e latine. Carta geografica raffigurante la Terra secondo le idee di Pomponio Mela. 41

Tua vivit imago - volume 3
Tua vivit imago - volume 3
Età imperiale