Tua vivit imago - volume 3

L ET IMPERIALE à Hubert Robert, L incendio di Roma, 1785. Le Havre, Musée des Beaux-Arts André Malraux. Aureo coniato durante il regno di Nerone. 32 Per allontanare da sé ogni sospetto e soddisfare la rabbia popolare, Nerone addossa ogni responsabilità alla comunità cristiana presente in città, che viene duramente perseguitata. Considerati una setta giudaica, secondo le parole dello storico Tacito i cristiani sono «invisi a tutti per le loro nefandezze (Annales XV, 44 à p. 554). Accusati di aver scatenato le fiamme, molti di costoro vengono tratti in arresto e, dopo processi sommari, atrocemente giustiziati. Il dissesto economico spinge il princeps ad attuare un importante riforma monetaria, che si rivela efficace ma gli aliena i favori della classe senatoria, particolarmente svantaggiata da tale provvedimento. A compromettere ulteriormente il prestigio di Nerone contribuisce il tentativo di rimpinguare le proprie finanze attraverso una serie di processi politici intentati contro membri di spicco della nobiltà al fine di confiscarne i patrimoni. La situazione, ormai intollerabile, pone le basi per una congiura. Nel 65 d.C. numerosi cavalieri e senatori organizzano un piano che prevede l assassinio di Nerone e la sua sostituzione con Gaio Calpurnio Pisone, aristocratico appartenente a una delle famiglie più nobili di Roma. Il complotto viene però scoperto e represso nel sangue; fra i cospiratori, sono costretti al suicidio Seneca (à p. 57), suo nipote Marco Anneo Lucano (à p. 182), il filosofo Tràsea Peto e Petronio Arbitro (à p. 218). Un altra congiura viene sventata l anno successivo. La posizione di Nerone diventa via via più debole, anche perché nel frattempo la situazione nelle province si fa particolarmente tesa: tra il 66 e il 67 d.C. scoppiano rivolte in Giudea e in Gallia, seguono poi sollevazioni di truppe in Spagna, in Africa e sul fronte del Reno. Infine, gli stessi pretoriani voltano le spalle all imperatore e il Senato lo dichiara nemico pubblico. Nel 68 d.C. a Nerone non resta che scegliere la via del suicidio, ponendo così fine alla dinastia Giulio-Claudia.

Tua vivit imago - volume 3
Tua vivit imago - volume 3
Età imperiale