Tua vivit imago - volume 3

Il disagio esistenziale e la scoperta dell interiorità Carl Vilhelm Hols e, Interno con ragazza che legge, 1903. Copenaghen, Statens Museum for Kunst. espressione della ricerca introspettiva nella letteratura antica di matrice pagana ( T1). Marco Aurelio, da parte sua, compone un intera, ampia opera nella forma di un colloquio con sé stesso, nel quale conduce una serrata analisi ed esortazione morale ricoprendo il ruolo di maestro e insieme di allievo ( T2). La Verità è dentro di noi... Il primo autore a dedicare espressamente all introspezione un intera opera, di impianto in gran parte autobiografico, è però Agostino, che con le Confessioni realizza un vero e proprio unicum nella storia della letteratura mondiale, dando avvio, allo stesso tempo, a un genere letterario destinato a grande fortuna nella cultura europea. Anche lui, nonostante le specificità di una mente da sempre alla ricerca di un senso più profondo e di una biografia segnata da una serie di lutti e di gravi motivi di sofferenza, con la stessa angoscia esistenziale descritta, prima di lui, da Lucrezio, Seneca e Marco Aurelio; ma per lui la Verità grazie alla quale l uomo può liberarsi dall angoscia è, naturalmente, quella rivelata dalla religione cristiana: anch essa, però, è una Verità da ricercare non all esterno, ma all interno di sé stessi, dal momento che in interiore homine habitat veritas (De vera religione, 39, 72) ( T3). e trascende il tempo e lo spazio Il filone della letteratura introspettiva sarà ripreso e sviluppato da Francesco Petrarca (1304-1374) con il Secretum, e poi nella letteratura moderna da una serie di scrittori che, in forme diverse, hanno posto la propria individualità al centro della loro opera letteraria: tra i più celebri, il filosofo e scrittore francese Michel de Montaigne (1533-1592) nei Saggi, lo scienziato e filosofo francese Blaise Pascal (1623-1662) nei Pensieri e più di recente il romanziere francese Marcel Proust (1871-1922), che con il ciclo di sette romanzi intitolato Alla ricerca del tempo perduto ha edificato un vero e proprio monumento, di vastissime proporzioni, dedicato allo scandaglio della propria anima. In Proust l idea per la quale la Verità è nell interiorità dell animo umano è portata alle estreme e più alte conseguenze: le sensazioni, le impressioni , i ricordi involontari che affiorano improvvisamente alla coscienza sono i tramiti attraverso i quali si può accedere alle regioni segrete dell animo e scoprire, qui, il senso più profondo delle cose, contrapposto al carattere vano e illusorio di tutti gli apparenti valori della vita; è così possibile conquistare una Verità che trascende lo spazio e il tempo, e che compensa ogni delusione e ogni perdita ( T4). 169

Tua vivit imago - volume 3
Tua vivit imago - volume 3
Età imperiale