Tua vivit imago - volume 2

L autore Virgilio Virgilio italiano I presagi della morte di Cesare (Georgiche I, 463-497) latino T8 Le lodi dell Italia (Georgiche II, 140-176) 119 italiano T9 L elogio della vita agreste (Georgiche II, 458-499) 124 latino italiano T10 La peste del Nòrico (Georgiche III, 478-508) 127 italiano T11 Il vecchio di Còrico (Georgiche IV, 116-148) 131 latino T12 rfeo ed Eurìdice: l errore fatale (Georgiche IV, 485-503) 134 T13 rfeo ed Eurìdice: il dolore e il lamento (Georgiche IV, 507-527) 135 latino italiano Testo PLUS L Eneide L ispirazione omerica dell Eneide emerge subito dal proemio del poema, evidentemente esemplato sull incipit dell Iliade e dell Odissea. A questa iniziale, programmatica adesione all èpos greco di età arcaica seguono nell opera numerosi rinvii ai poemi omerici, come la descrizione della morte di Priamo, ultimo atto della caduta di Troia. L intento di Virgilio, però, non è quello di riprodurre pedissequamente il modello greco, ma di rinnovare il genere epico in funzione di un obiettivo originale: celebrare Augusto e il principato attraverso la ricostruzione delle origini di Roma, risalendo alla fuga di Enea da Troia e ripercorrendo il suo viaggio nel Mediterraneo sino all approdo presso le coste del Lazio. La grandezza della Roma contemporanea al poeta trova spazio come realtà futura preannunciata a Enea: scendendo nel regno dei morti l eroe vede descritto non soltanto il suo futuro personale, ma anche quello di Roma. E latino la certezza di questo glorioso destino, voluto dagli dèi, sostiene e incoraggia il protagonista nel suo percorso: Enea non è un tradizionale eroe omerico, insensibile e rigidamente ancorato al volere degli dèi; piuttosto, egli è un eroe carico di umanità, che soffre per la scomparsa della moglie, vacilla di fronte al progetto divino quando ricambia l amore di Didone e si addolora nell abbandonarla al suo inconsolabile sconforto. Quella di Enea, come quella di Virgilio, è una sensibilità dolente, che si estrinseca nei momenti del distacco o della perdita, soprattutto se le vittime sono giovani eroi che muoiono ante diem. Insieme a questa sensibilità opera in Enea la pietas, che si configura come la sua caratteristica precipua: un valore complesso, comprendente la compassione per i vinti, la devozione filiale, il rispetto degli dèi e il senso di giustizia di fronte alle colpe che reclamano vendetta. T14 L incipit del poema (Eneide I, 1-11) 140 latino italiano T15 L uccisione di Priamo (Eneide II, 526-558) 143 italiano T16 Creùsa scompare durante la fuga (Eneide II, 721-804) 148 latino T17 L amore di Didone (Eneide IV, 1-30) 152 italiano T18 La morte di Didone (Eneide IV, 642-705) 155 latino T19 Enea nell oltretomba (Eneide VI, 236-263) 161 latino italiano Augusto nell Elisio (Eneide VI, 788-807) Testo PLUS 75

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Età augustea