Tua vivit imago - volume 2

L autore Virgilio Federico Barocci, Fuga di Enea da Troia, 1598. Roma, Galleria Borghese. diciotto ore di vita di Virgilio sulla nave di ritorno in Italia, sviluppa, con uno stile simile a quello dell Ulisse di Joyce, un lungo monologo interiore, sottraendo l immagine del poeta alle deformazioni esegetiche del passato: suggestiva, in particolare, l immagine del baule in cui si trovano i rotoli dell Eneide, che il lettore non perde mai di vista nonostante predomini sulla scena il tortuoso e allucinato soliloquio del poeta, in preda a un delirio febbrile. Nel 1948 appare su «L Italia Socialista del 7 ottobre una cronaca intitolata Enea a Genova. Il poeta Giorgio Caproni (1912-1990), allora trentaseienne, vi racconta di essersi trovato a Genova un giorno d estate del 1948 e di essersi imbattuto, fra le rovine dei bombardamenti, in una statua settecentesca di Enea con il padre Anchise sulle spalle e il figlio Ascanio accanto: un evento poi descritto dallo stesso Caproni in un altra cronaca di qualche giorno dopo (Monumento ad Enea, «La Voce Adriatica , 20 ottobre 1948) come «quanto di più commovente egli avesse «visto sulla terra . Nella Prefazione a Il mio Enea di Caproni, Alessandro Fo spiega in questo modo il significato di quell epifania genovese del 1948: «Anchise è il passato, una tradizione invecchiata e logora, Ascanio il futuro in erba, Enea lo specchio di Giorgio Caproni stesso, uscito a stento vivo da una guerra tremenda, e ora immensamente solo nella responsabilità di ricostruire per sé e i propri cari. Al contempo, quell Enea è anche lo specchio di tutta l umanità della sua generazione, alle prese con le medesime urgenze, pressioni e difficoltà . Questa visione di Enea come ipostasi dell umanità, capace di reagire di fronte alle delusioni della vita e di sperare nel futuro, si coglie anche nel libro di Andrea Marcolongo, La lezione di Enea (2020); più attento, invece, all analogia fra il destino dell eroe (fuggito per mare da una guerra) e quello dei tanti migranti odierni, che scappano dalle proprie terre d origine per chiedere asilo nei Paesi europei, è Enea, lo straniero (2020) di Giulio Guidorizzi, che racconta come alle radici di Roma e della nostra storia ci sia un profugo reduce da un difficile viaggio nel Mediterraneo. Tra le opere della letteratura contemporanea che in vario modo hanno dato sviluppo a temi e motivi virgiliani, sovente con riletture attualizzanti di grande efficacia, si può ricordare la ripresa del motivo del viaggio nel romanzo Il cinese del dolore (1983), dello scrittore austriaco Peter Handke (premio Nobel per la Letteratura nel 2019), in cui il protagonista, Andras Loser, è un docente di Lettere classiche a Salisburgo in cerca di soglie, cioè luoghi di passaggio e in sospeso : tra le sue mete c è anche Mantova e durante la notte sogna che il villaggio di Andes (probabile paese d origine di Virgilio) si trovi presso una baia di mare. E possiamo ricordare anche Averno (2006) raccolta poetica del premio Nobel per la Letteratura nel 2020 Louise Gl ck in cui il lago da cui era già passato Enea per scendere nell Ade diventa simbolo della solitudine e della paura per l ignoto. à Louise Gl ck. 73

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Età augustea