BRANI CRITICI

BRANI CRITICI 1. Massimo Manca Il metodo di Livio e l attendibilità del suo resoconto In questo brano il latinista Massimo Manca, specialista di letteratura storiografica, mostra i limiti del metodo di Livio e, di conseguenza, la sua scarsa attendibilità, in linea di principio, come storico, osservando tuttavia che, nonostante questo, nella maggior parte dei casi il suo resoconto è confermato dal confronto con le altre fonti. 5 10 15 20 25 30 Livio non è uno scrittore libero e spregiudicato nella ricerca del vero storico, e neppure molto accurato. Ciò non era sfuggito già agli antichi. Secondo Svetonio, l imperatore Caligola definiva Livio verbosus, prolisso , e neglegens (Svetonio,1 Caligula 34, 5). Il giudizio di Caligola è inserito in un contesto di mostruosità attribuite da Svetonio all imperatore, e dunque dal punto di vista del biografo è inaccettabile. In realtà, Caligola non aveva del tutto torto. La neglegentia di Livio, cioè la non perfetta attendibilità nella ricostruzione storica, è causata ora da errori già presenti nelle fonti, ora da difetti nell utilizzo delle fonti stesse, dalla sua scarsa esperienza e competenza politica e militare e dalla sua insufficiente cultura geografica. Il secondo problema, per chi desiderasse servirsi di Livio come fonte per la ricostruzione storica, è che egli è effettivamente un exornator rerum, come Cicerone (De oratore II, 54) aveva teorizzato dovesse essere uno storico, e non un mero narrator.2 Ciò che presso gli antichi era un complimento (ma non per Caligola, che lo accusava di verbositas), per un moderno risulta un grave difetto: in Livio l arte prevale sulla scienza storica; perciò, in caso di contrasto tra l esigenza di resa estetica di un avvenimento e la necessità di descrivere la realtà, Livio tende a privilegiare il primo aspetto. [ ] Lo scarso interesse per la precisione ricostruttiva causa in Livio una certa pigrizia nel vaglio delle fonti. Alcuni limiti sono intrinseci al suo status sociale: non essendo un politico, non può accedere direttamente agli acta senatus3 e agli archivi ufficiali; ma, guardando il suo modo di procedere, si può dubitare che ne avrebbe comunque tenuto conto. Non risulta che di norma consulti testi antichi, o iscrizioni, e neppure di seconda mano i cataloghi compilati da antiquari del calibro di Attico e Varrone.4 [ ] Livio non cerca di recensire il maggior numero possibile di fonti per poi pesarle, usarle per integrazioni reciproche e vagliarle criticamente, ma [ ] sceglie di volta in volta un autore di riferimento, e cita poi gli altri in caso di divergenza limitandosi a giustapporre versioni diverse con formule del tipo altri sostengono che . Talvolta il patchwork5 si vede, poiché la sutura imperfetta determina conseguenze macroscopiche, come duplicazioni di avvenimenti o alterazioni cronologiche. Le giustapposizioni più evidenti sono quelle relative al numero dei caduti nelle battaglie, per cui vengono riportate le cifre attestate dalle diverse fonti, talora diversissime, senza prendere posizione. Alla luce di queste considerazioni, il giudizio nei confronti di Livio rischia di risultare eccessivamente ingeneroso. Occorre dunque precisare che, nonostante questi difetti, o meglio 1. Svetonio: erudito e biografo latino (I-II secolo d.C.), autore del De vita Cae sarum, raccolta delle biografie dei primi dodici imperatori di Roma; tra questi Caligola, che regnò dal 37 al 41 d.C. 2. un exornator narrator: cioè è un letterato che abbellisce le vicende storiche piuttosto che limitarsi a raccontarle . 3. acta senatus: atti ufficiali del Senato. 4. Attico e Varrone: Tito Pomponio Attico (109-32 a.C.), il letterato amico e corrispondente di Cicerone, e Marco Terenzio Varrone (116-27 a.C.), il grande erudito e poligrafo che fu autore di ben 620 libri. 5. patchwork: l operazione di taglia e cuci . 651

Tua vivit imago - volume 2
Tua vivit imago - volume 2
Età augustea