Tua vivit imago - volume 2

L autore Livio 25 30 12. Haec eos agentes prius turba fugientium civium, deinde hostes oppresse re; consulem ignorantes quis esset obrue re telis, Lentulum in tumultu abripuit equus. Tum und que effu se fugiunt. 13. Septem milia hominum in minora castra, decem in maiora, duo ferme in vicum ipsum Cannas perfuge runt, qui extemplo a Carthalone atque equitibus nullo munimento tegente vicum circumventi sunt. 14. Consul alter, seu forte seu consilio nulli fugientium insertus agmini, cum quinquaginta fere equitibus Venusiam perfugit. 15. Quadraginta quinque milia quingenti ped tes, duo milia septingenti equ tes, et tanta dem prope civium sociorumque pars, caesi dicuntur; 16. in his ambo consulum quaestores, L. Atilius et L. Furius Bibaculus, et undetriginta tribuni militum, consulares quidam praetoriique et aedilicii inter eos Cn. Servilium Geminum et M. Minucium numerant, qui magister equitum priore anno, consul al quot annis ante fuerat , 12. Mentre essi così parlavano, furono prima travolti dalla massa dei concittadini che fuggivano, poi dai nemici; questi seppellirono sotto i dardi il console, ignorando chi fosse; Lèntulo, invece, in mezzo al tumulto fu portato in salvo dal cavallo. Allora da ogni parte cominciò una fuga disordinata. 13. Settemila uomini si rifugiarono nell accampamento minore, diecimila nel maggiore, quasi duemila nello stesso villaggio di Canne; questi ultimi furono subito circondati da Cartalone e dai suoi cavalieri, poiché nessuna fortificazione proteggeva il borgo. 14. L altro console, Varrone, che sia per caso, sia per prudenza, non si era mescolato ad alcuna folla di fuggitivi, si rifugiò a Venosa con circa cinquanta cavalieri. 15. Si dice che siano stati trucidati quarantacinquemilacinquecento soldati di fanteria, duemilasettecento cavalieri ed una quantità quasi eguale di Romani e di alleati; 16. fra questi ambedue i questori dei consoli, L. Atilio e L. Furio Bibaculo; inoltre ventinove tribuni dei soldati, alcuni consolari e già pretori ed edili, tra i quali si annoveravano Cn. Servilio e M. Minucio che, maestro della cavalleria nell anno precedente, era stato alcuni anni prima console. prote gam: proposizione finale negativa. alieno crimine: ablativo di mezzo. Lucio Emilio Paolo era stato già coinvolto nel processo che aveva portato alla condanna dell altro console del 219 a.C., Marco Livio Salinatore, per ingiusta distribuzione del bottino o forse per peculato (Ab Urbe condita XXII, 35, 3). 12. Haec effu se fugiunt Haec eos agentes: letteralmente loro che dicevano queste cose ; si tratta del complemento oggetto del verbo oppresse re, che ha come soggetti turba fugientium civium e hostes (agentes e fugientium sono due participi presenti, concordati rispettivamente con eos e con civium). oppres se re: terza persona plurale del perfetto indicativo (forma arcaica per oppresse runt). ignorantes: participio presente riferito al soggetto sottinteso (hostes); da esso dipende l interrogativa indiretta quis esset. consulem: complemento oggetto del verbo della principale (obrue re per obrue runt). abripuit: portò via ; il sog- getto è equus, il complemento oggetto Lentulum. effu se fugiunt: si danno alla fuga disordinatamente ; il soggetto sottinteso in questo caso sono i cives. 13. Septem milia circumventi sunt hominum: genitivo partitivo dipendente da milia. in minora castra: complemento di moto a luogo. perfuge runt: il soggetto è milia. extemplo: avverbio. a Carthalone atque equitibus: complementi d agente. Cartalone era un ufficiale di Annibale. nullo tegente: ablativo assoluto con valore causale. 14. Consul alter perfugit Consul al ter: si tratta di Gaio Terenzio Varrone, che viene così implicitamente opposto a Lucio Emilio Paolo. seu forte seu consilio: o per caso o di proposito (forte è ablativo di fors, con valore avverbiale). insertus: participio perfetto di inse ro. nulli agmi ni: dativo dipendente da insertus. cum equitibus: complemento di compagnia. Venusiam: complemento di moto a luogo. Si tratta di Venosa, sulle rive dell O- fanto, dove nel 291 a.C. era stata dedotta una colonia latina, nell ambito della terza guerra sannitica. 15. Quadraginta caesi dicuntur Quadraginta ped tes: le perdite sono eccezionali e, secondo Livio, ammontano a 45.000 fanti e 2700 cavalieri; secondo Polibio (Storie III, 117), invece, i Romani persero nella battaglia circa 70.000 uomini, cioè in pratica l intero esercito. tanta dem: altrettanto grande ; è riferito a pars, da cui dipendono i due genitivi civium e sociorum. caesi: participio perfetto del verbo caedo. di cuntur: costruzione personale di dicor. 16. in his ante fuerat ambo quaes tores: ogni console aveva alle sue dipendenze un questore. undetriginta: ventinove . consulares aedilicii: magistrati che avevano già esercitato la carica, rispettivamente di consoli, pretori o edili. priore anno al quot annis ante: complementi di tempo. 647

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Età augustea