Tua vivit imago - volume 2

L ET DI AUGUSTO 10 15 20 5. Pepule runt tamen iam paucos superantes et labore ac volneribus fessos. Inde dissipati omnes sunt, equosque ad fugam qui pote rant repetebant. 6. Cn. Lentu lus tribunus militum cum praeterve hens equo sedentem in saxo cruore opple tum consulem vidisset, 7. L. Aemili inquit, quem unum insontem culpae cladis hodiernae dei respice re debent, cape hunc equum, dum et tibi virium aliquid superest et comes ego te tolle re possum ac protegere. 8. Ne funestam hanc pugnam morte consulis fece ris; etiam sine hoc lacrimarum satis luctusque est . 9. Ad ea consul: Tu quidem, Cn. Corneli, macte virtute esto; sed cave, frustra miserando exiguum tempus e manibus hostium evadendi absu mas. 10. Abi, nuntia publ ce patribus urbem Romanam muniant ac priusquam victor hostis adveniat praesidiis firment; priva tim Q. Fabio L. Aemilium praeceptorum eius memorem et vixisse adhuc et mori. 11. Me in hac strage militum meorum pate re exspirare, ne aut reus ite rum e consulatu sim aut accusator collegae exsistam ut alieno crimine innocentiam meam prote gam . 5. Riuscirono, tuttavia, a ricacciare ormai solo i pochi cavalieri rimasti, spossati dalla fatica e dalle ferite. Tutti quanti furono sbaragliati; quelli che potevano cercavano di riprendere il cavallo per fuggire. 6. Il tribuno dei soldati Cn. Lèntulo passando a cavallo scorse seduto sopra un sasso il console Paolo Emilio ricoperto di sangue: 7. «O Lucio Emilio disse, «tu che gli dèi devono considerare il solo che non ha colpa della catastrofe di oggi, prendi questo cavallo! Mentre ancora ti restano un po di forze, io ti posso prendere su con me e difendere. 8. Non rendere funesta questa battaglia con la morte del console; anche senza di ciò ce n è abbastanza di lacrime e di lutti . 9. A lui rispose il console: «Tu, o Cn. Cornelio, fai bene a darti coraggio; ma guardati dallo sciupare in vane commiserazioni il pochissimo tempo che ti rimane per fuggire dalle mani del nemico. 10. Vattene ed avverti pubblicamente il Senato che fortifichi la città di Roma, e, prima che giunga il nemico vincitore, la rinforzi con dei presidi; privatamente di poi a Fabio che Emilio è vissuto fino ad oggi memore dei suoi precetti. 11. Quanto a me, lascia che io muoia in mezzo a questa strage dei miei soldati, perché al termine del mio consolato io non sia per la seconda volta accusato, o perché non divenga io stesso accusatore di un collega per difendere la mia innocenza con la colpa di un altro . 5. Pepule runt repetebant Pepu le runt: perfetto di pello, in poliptoto* con pellere nella frase precedente (r. 8). supe rantes: partcipio congiunto con paucos. dissipati sunt: furono sbaragliati . ad fugam: complemento di fine. qui po te rant: proposizione relativa dipendente dal soggetto sottinteso ii. 6. Cn. Lentu lus vidisset Cn.: abbreviazione di Cnaeus (da leggere Gnaeus, Gneo ). cum vidisset: quando, passando a cavallo (praeterve hens equo), vide il console seduto su un sasso (sedentem in saxo), ricoperto di sangue (cruore opple tum) . praeterve hens: participio congiunto. sedentem: participio presente con valore predicativo. 7. L. Aemili protegere L[uci] Ae mili: vocativo. quem debent: il solo che [quem unum] gli dèi devono volgersi a vedere [dei respice re debent] come innocente [insontem] della colpa della sconfitta di oggi . cape: imperativo di 646 capio. dum: introduce due proposizioni temporali correlate (et et, sia sia ), i cui verbi sono superest e possum (nella traduzione qui fornita le due temporali sono state rese, invece, in un rapporto di subordinazione). virium: genitivo partitivo dipendente da aliquid. comes: predicativo del soggetto (ego). 8. Ne luctusque est Ne fece ris: imperativo negativo. lacrimarum luctus que: genitivi partitivi dipendenti da satis. 9. Ad ea consul absu mas Ad ea consul: a queste cose [cioè parole] il console [rispose] . Cn. Corneli: vocativo. macte virtute esto: letteralmente sia lode a te per la tua virtù ; macte ( bene, bravo! ) è forma avverbiale derivata dall aggettivo mactus ( onorato ), mentre esto è l imperativo futuro di esse. cave: imperativo da cui dipende il congiuntivo absu mas. miserando: ablativo del gerundio. evadendi: genitivo del gerundio, dipendente da tempus. 10. Abi, nuntia mori Abi, nuntia: sono due imperativi presenti (abi da abeo). muniant: congiuntivo dipendente da nuntia. priusquam adveniat: proposizione temporale. priva tim: avverbio, in opposizione al precedente publ ce. Q. Fabio: si tratta di Quinto Fabio Massimo, il famoso Temporeggiatore (Cunctator), che aveva raccomandato prudenza a Lucio Emilio Paolo. Dittatore nel 217, Fabio Massimo sosteneva infatti che contro Annibale occorresse adottare la strategia del temporeggiamento, tesa a logorare le forze nemiche senza combattere in campo aperto: soltanto dopo la sconfitta di Canne nel 216 riuscì però a convincere anche gli altri generali. praeceptorum: genitivo neutro plurale, dipendente da memorem. 11. Me in hac prote gam Me: è il soggetto dell infinitiva retta dall imperativo pate re (del verbo deponente patior). exspirare: è il verbo dell infinitiva. ne

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Età augustea