Tua vivit imago - volume 2

L autore Livio con efficacia la loro compostezza e dignità: lo storico ci presenta con vivezza una scena che richiama la grandezza dei maiores, i quali non vogliono infangare con una morte disonorevole la maestà della repubblica che hanno rappresentato. A costoro sono contrapposti i Galli, che da una parte sono ammirati dallo spettacolo della città (efficace, nel descrivere concretamente il loro stupore, è in particolare l espressione circumferentes oculos, rr. 10-11), dall altra, animati dall avidità, si disperdono per le strade deserte e irrompono nelle case per fare bottino, ma poi, intimiditi dalla stessa situazione di abbandono e solitudine, tornano verso il foro. Entrati nelle case patrizie, le cui porte erano state lasciate spalancate, si trovano di fronte a uno spettacolo inaspettato: Livio li descrive venerabundi (r. 18) di fronte a quegli uomini abbigliati in modo sontuoso, che li colpiscono anche e soprattutto per la maestà e la gravità dell espressione. Si inserisce qui il celebre episodio del senatore Papirio: un Gallo gli si avvicina per toccargli la barba e Papirio, offeso per l oltraggio ricevuto dal barbaro, reagisce colpendolo con un bastone d avorio. L aneddoto serve a Livio per conferire ulteriore drammaticità a un episodio di per sé poco glorioso della storia romana (la presa di Roma da parte dei Galli) e per sottolineare, anche nella catastrofe, la differenza fra la rozza impulsività dei barbari e la gravitas dei Romani. Laboratorio sul testo COMPRENSIONE 1. Qual è l atteggiamento dei senatori anziani nei confronti dell invasione dei nemici? E quello dei Galli? ! repetita iuvant PARTICOLARIT SULLA CONCORDANZA TRA SOGGETTO E PREDICATO In latino, come in italiano, il soggetto e il predicato concordano nella persona e nel numero. Se per lo stesso verbo ci sono più soggetti di persona diversa, la prima persona prevale sulla seconda e questa sulla terza. Nel caso di un predicato nominale: se il nome del predicato è caratterizzato da un aggettivo, questo concorda in numero, genere e caso con il soggetto; se si tratta di un sostantivo, concorda sempre nel caso e, se possibile (cioè nel caso di sostantivi mobili), in numero e genere. Nel caso di più soggetti di genere diverso: se i soggetti si riferiscono a esseri animati, il maschile prevale sul femminile e questo sul neutro; se i soggetti si riferiscono a esseri inanimati, di solito si usa il neutro; se i soggetti si riferiscono a esseri animati e inanimati assieme, la concordanza avviene secondo le regole degli esseri animati o in base al soggetto più vicino. Spesso un verbo che si riferisce a più soggetti concorda solo con quello più vicino. In latino è poi abbastanza frequente la cosiddetta constructio ad sensum, secondo la quale la concordanza avviene non in base alle forme grammaticali, ma al valore logico dei termini. In particolare: possono avere un verbo plurale, pur essendo grammaticalmente singolari, i nomi collettivi (cfr. turba seniorum domos regressi adventum hostium obstinato ad mortem animo exspectabant, rr. 2-3); alcuni pronomi come uter e composti, quisque e composti; un soggetto singolare unito al complemento di compagnia; possono presentare una concordanza riferita al genere logico e non a quello grammaticale alcuni sostantivi come caput, servitia, monstrum, furia e altri; nel caso del numerale milia seguito da un genitivo partitivo la concordanza può avvenire con il numerale o con il partitivo. Svolgi&Verifica Esercizi interattivi 1. Inquadra il QrCode: indica quali regole sulla concordanza sono riconoscibili nelle frasi proposte. ANALISI 2. Che complemento esprime patente Collina porta (r. 10)? Quale particolarità presenta? 3. Che tipo di proposizione è ne qua fraus hostilis vagos excipe ret (r. 15)? 637

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Età augustea