Il viaggio, l esilio DI TESTO IN TESTO In questo passo tratto dal libro Dall esilio Iosif Aleksandrovic Brodskij, noto anche come Ioseph Brodsky (1940-1996), premio Nobel per la Letteratura nel 1987, parla dell esperienza dell esilio, che accomuna i letterati a molti popoli della terra. Mentre ci riuniamo qui, in questa sala elegante e ben illuminata, in questa fredda sera di dicembre, per discutere della sorte dello scrittore in esilio, soffermiamoci per un minuto a immaginare alcuni di coloro che, per ovvie ragioni, non ce l hanno fatta a mettere piede in questa sala. Immaginiamo, per esempio, certi Gastarbeiter turchi [ ] i boat people del Vietnam [ ] gli straccioni messicani che strisciano negli anfratti della California meridionale per eludere le guardie di frontiera [ ] immaginiamo le moltitudini di pachistani [ ] di etiopi che attraversano a piedi, qualche deserto per arrivare in Somalia [ ] o per sfuggire a qualche carestia [ ] nessuno ha mai contato questa gente, e nessuno, neanche le organizzazioni umanitarie delle Nazioni Unite le conterà mai, essendo milioni [ ]. Qualunque sia il nome giusto per designare queste persone, quali che siano le loro motivazioni, origini e destinazioni, quale che sia l effetto della loro partenza sulle società che abbandonano o in quello del loro arrivo sulle società nelle quali approdano, una cosa è assolutamente chiara: questa gente rende assai difficile ogni discorso a cuor sereno sulla sorte dello scrittore in esilio. Eppure dobbiamo parlare perché la letteratura [ ] è notoriamente portata a prendersi cura dei propri figli, ma ancora di più per una infondata convinzione, secondo la quale se i padroni di questo mondo avessero letto un po di più, sarebbero un po meno gravi il malgoverno e le sofferenze che spingono milioni di persone a mettersi in viaggio. (I. Brodskij, Dall esilio, trad. G. Forti, G. Buttafava, Adelphi, Milano 1988) FINO A TE Dopo aver letto attentamente il brano del poeta russo ed esserti documentato per capire meglio il significato del testo, analizzando i motivi che portano a emigrare i popoli citati dal poeta, confronta i due testi fra di loro e poi esprimi, in un breve intervento orale, un tuo giudizio sull atteggiamento di Said e di Brodskij nei confronti della comune esperienza dell esilio. 577