Tua vivit imago - volume 2

COMPRENSIONE E ANALISI 1. Che cosa intende Atena quando afferma lexque eadem poenae / dicta tuo generi serisque nepotibus esto (vv. 137-138)? 2. possibile affermare che il mito ha un valore eziologico? Perché? 3. Analizza morfologicamente e sintatticamente la forma pendentem (v. 135). 4. Che tipo di forma verbale è esto (v. 138)? Qual è il suo valore in questo contesto? 5. Ovidio concentra la trasformazione della donna ai vv. 141-145. Come sono caratterizzati da un punto di vista sintattico questi versi? Prevale la paratassi o l ipotassi? 6. Al v. 145 sono posti in posizione enfatica i due termini stamen e telas; grazie a quali artifici metrico-retorici è possibile tale costruzione? 7. Commenta la traduzione di Paduano dei termini animosa (v. 134) e antiquas (v. 145). INTERPRETAZIONE E COMMENTO Opera un confronto tra i due personaggi del racconto. Soffermati, in particolare, sul motivo della punizione, sul comportamento di Aracne che spinge Atena ad agire e sull ambiguo atteggiamento di quest ultima come le divinità allo stesso tempo giudice e pietosa. Commenta infine il passo da un punto di vista linguistico, soffermandoti sul lessico utilizzato da Ovidio per descrivere le due protagoniste. 560

Tua vivit imago - volume 2
Tua vivit imago - volume 2
Età augustea