Tua vivit imago - volume 2

L ET DI AUGUSTO in breve Con le Georgiche Virgilio Il sostrato storico-ideologico del poema Se è vero che non mancano passi più dettaintende rivolgersi a gliati e specialistici con informazioni tratte, evidentemente, da fonti tecniche, le Georgiche un pubblico colto per non sono un manuale di precetti pratici sull agricoltura. Virgilio non si rivolge ai proprietari richiamarlo agli antichi di fondi o di aziende a conduzione schiavistica, ma a un pubblico di lettori colti; il suo valori del mondo agreste. Questa sua impostazione fine non è quello di offrire consigli di tipo economico-sociale, ma di dare un contributo è perfettamente in decisivo alla ricostruzione ideologica e morale dell Italia attraverso la valorizzazione delle linea con il programma virtù agresti. di Ottaviano che, consapevole Tale obiettivo è coerente con le contemporanee iniziative di Ottaviano. Le guerre civili, dell importanza dei infatti, avevano messo a dura prova l Italia, condannando i contadini all abbandono delle contadini per il suo proprie terre e al conseguente, tragico impoverimento. Ottaviano aveva bisogno di loro, peresercito, avvia una serie di iniziative a sostegno ché costituivano il nerbo dell esercito con cui avrebbe potuto fronteggiare le legioni d Oriendella piccola proprietà te. Da qui la necessità di avviare un programma di sostegno alla piccola proprietà agricola; agricola. programma che tocca, sul piano morale e ideologico, la sensibilità di Virgilio. Se è vero, infatti, che egli aveva ricevuto da Mecenate sollecitazioni alla scrittura di un poema come le Georgiche (in III, 41 il poeta parla di haud mollia iussa, letteralmente, ordini non lievi , quindi impegnativi ), non è escluso che quella di Virgilio sia stata una spontanea adesione alle istanze culturali del principato: d altronde iussa potrebbe indicare semplicemente dei suggerimenti (che Virgilio presenterebbe retoricamente come ordini imperiosi soltanto per compiacere il suo protettore) e la litote* haud mollia potrebbe riferirsi non tanto alla durezza degli ordini , quanto alla difficoltà dell opera da intraprendere. Virgilio si inserisce Fonti e modelli delle Georgiche Alla base del poeVIDEO nella tradizione del ma didascalico, genere in cui si inscrivono le Georgiche, Le opere e i giorni poema didascalico, vi è l idea di offrire ammaestramenti di vita pratica in L èpos arcaico: un genere che sente Esiodo forma poetica. Al capostipite di questo filone letterario l esigenza di unire una precettistica concreta Esiodo (VIII-VII secolo a.C.), autore del poema esamee pratica a una forma trico Le opere e i giorni Virgilio si ricollega esplicitamente nel secondo libro, quando al verso poetica e raffinata. Primo 176 definisce le Georgiche un Ascraeum carmen ( un carme d Ascra ), con riferimento al modello di riferimento è Esiodo, omaggiato luogo natìo di Esiodo. Ponendosi nel solco della tradizione esiodea, Virgilio si riconosce il nell incipit dell opera. merito di aver donato al popolo romano un canto che celebra l arte più antica dell uomo e Altre fonti importanti con orgoglio aspira a delineare un modello di società disposto a sopportare con pazienza le sono quelle tecniche fatiche della vita al fine di raggiungere un destino di grandezza. di Varrone e Teofrasto, gli scritti di Aràto e Il legame con Esiodo, però, rimane circoscritto a questa sorta di omaggio letterario, perNicandro e, soprattutto, ché veramente scarsi sono gli elementi formali delle Georgiche riconducibili al poeta greco. Si il poema lucreziano. tratta di un aspetto apparentemente insolito soprattutto se confrontato con la più marcata Con Lucrezio Virgilio condivide la profonda tendenza di Virgilio a imitare Teocrito nelle Bucoliche e Omero nell Eneide , ma che può adesione al genere, pur trovare giustificazione nel fatto che Virgilio guarda a una tradizione epico-didascalica molto ridimensionandone i toni più ampia e variegata. Dopo Esiodo, infatti, la poesia di insegnamento aveva trovato ulteriori e gli argomenti sublimi. e originali sviluppi non tanto nella letteratura ellenistica, quanto nella tradizione romana: più che i Greci, furono gli scrittori latini (Catone, Varrone) ad associare all impegno tecnico-didascalico un afflato più squisitamente sentimentale e la fiducia in un progetto di rinnovamento morale. All inizio del secondo libro, per esempio, nei versi dedicati all elogio dell Italia (à T8) è evidente l omaggio al De re rustica di Varrone, che si era già speso nell encomio dell Italia nel corso del primo libro del suo trattato sull agricoltura. Virgilio guarda dunque a questi modelli, e soprattutto a colui che diede un impulso ancora più incisivo a questa nuova interpretazione del genere didascalico, cioè Lucrezio, il quale, agli occhi del poeta mantovano, aveva dimostrato con quanto eroismo l uomo si potesse confrontare con la grandezza della natura per svelarne i misteri e liberare l umanità dall ignoranza. E come Lucrezio, anche Virgilio vorrebbe che le Muse gli mostrassero «le vie del cielo, le stelle, 56

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Età augustea