Tua vivit imago - volume 2

L autore Ovidio 65 sacre alla schietta Minerva,3 e corniole autunnali 6 in salsa liquida, indivia, rafano, una forma di latte cagliato, uova girate delicatamente sulla cenere tiepida il tutto in vasi di coccio, poi un cratere dello stesso argento4 e bicchieri di legno di faggio, stuccati 6 70 al loro interno con bionda cera. Passa appena un attimo, e il focolare caldo licenzia i cibi, e si riporta il vino non molto invecchiato che poi, messo da parte, lascia il posto al dessert. Noci, fichi secchi, grinzosi datteri, 675 prugne, mele fragranti in ampi canestri, uva raccolta da tralci purpurei. In mezzo un candido favo. Su tutto questo facce buone, uno zelo operoso e ricco. Intanto vedono che il cratere più volte vuotato 680 si riempie da sé, e da sé il vino ricresce. Attoniti per il prodigio Bauci e Filèmone, impaurito, alzano le mani, e pregano e chiedono venia per le vivande e per la mancanza di servizio.5 C era una sola oca, guardiana della minuscola fattoria, 685 che i padroni si preparavano ad ammazzare in onore degli dèi ospiti; veloce com è, stanca i due, tardi per l età, e sfugge loro a lungo, e alla fine sembra rifugiarsi dagli dèi stessi. Gli dèi vietarono di ammazzarla e dissero: «Noi siamo dèi, e i vostri empi vicini 690 sconteranno la pena; a voi sarà dato di restare immuni da questo male, purché lasciate la vostra casa, seguiate i nostri passi e veniate insieme a noi in cima al monte . Ubbidiscono e, sostenendosi col bastone, camminano faticosamente per il lungo pendio. 6 95 Distavano dalla vetta un tiro di freccia, quando girano gli occhi e vedono il tutto sommerso da una palude: restava soltanto la loro capanna. Mentre guardano e piangono il destino dei loro, quella vecchia capanna, piccola anche per due persone, 700 si trasforma in tempio: colonne al posto dei pali, 3. schietta Minerva: l olivo era sacro a Minerva, qui definita schietta per ipallage* ( schiette , cioè fresche , sono le olive). 4. dello stesso argento: l espressione è ironica: nessuno degli oggetti posseduti dai due vecchietti era, ovviamente, d argento. 5. Attoniti di servizio: in questo momento Filèmone e Bauci, vedendo che il cratere continua a riempirsi di vino da solo, comprendono la natura divina dei loro ospiti e chiedono perdono per la frugalità del pasto e la povertà del luogo e dei modi con cui li hanno accolti. 533

Tua vivit imago - volume 2
Tua vivit imago - volume 2
Età augustea