Tua vivit imago - volume 2

L autore Ovidio Peter Paul Rubens, Il banchetto di Tèreo, 1636-1638. Madrid, Museo del Prado. ovidiano ed è una dimostrazione di quanta influenza esso abbia esercitato sulle più svariate forme artistiche, comprese quelle rivolte a un pubblico anche popolare, quali erano, nella loro destinazione originaria, gli stessi capolavori di Shakespeare, i cui spettatori erano chiamati, idealmente, a riconoscere la storia narrata da Ovidio. Tra le riprese del mito ai giorni nostri, il caso più evidente è nel ciclo di romanzi di George R.R. Martin A Song of Ice and Fire (1996-in corso) e nella serie televisiva di enorme successo che ne è stata tratta (Game of Thrones, 2011-2019), entrambi noti in Italia come Il Trono di Spade. Qui uno dei personaggi più positivi della storia, Arya Stark, si vendica di uno dei nemici della sua famiglia, Walder Frey, proprio imbastendogli le carni dei suoi figli (in una scena che sembra peraltro tener conto, nel recupero di un analogo gioco di parole, del modello ovidiano: quando infatti il vecchio lord chiede, più volte, dove siano i suoi figli, Arya risponde, con naturalezza, «Sono già qui, proprio qui , mostrando la pietanza appena servita). Ed è significativo che il gesto sia attribuito a un personaggio con il quale il lettore e lo spettatore è, di fatto, invitato a identificarsi (Ovidio prende, invece, più volte le distanze dai propri personaggi, per esempio dove nota quanto è grande la nox animi, la notte dell animo , di Tèreo, al v. 652, o quando definisce crudele , al v. 653, la gioia di Procne): siamo forse, insomma, meno lontani di quanto crediamo dal mondo evocato nelle Metamorfosi. di Tèreo, Procne e Filomela. L aspetto interessante è che i personaggi della tragedia hanno letto le Metamorfosi, citano più volte l episodio in questione e ne tengono conto nelle loro azioni: i due personaggi, figli della regina barbara Tamora, che fanno violenza a Lavinia, figlia del protagonista Tito Andronìco, dopo averle tagliato la lingua decidono di tagliarle anche le mani, proprio perché non possa fare come Filomela e denunciare per iscritto il torto subìto; da parte sua Lavinia, impossibilitata sia a parlare che a scrivere, riesce a comunicare ai propri familiari ciò che ha subìto facendo in modo di attirare l attenzione sull episodio di Filomela nelle Metamorfosi, che un nipote di Tito stava leggendo. Lo stesso Tito, d altra parte, sceglie di vendicarsi di Tamora imbandendole, vestito da cuoco, le carni dei due figli colpevoli della violenza, ai quali si rivolge, al momento di ucciderli, con queste parole: «Ascoltate, scellerati, vi macinerò le ossa in polvere, / e con quella e il vostro sangue farò una pasta, / e con la pasta preparerò una sfoglia / per fare due pasticci delle vostre teste infami, / e inviterò quella sgualdrina, la vostra empia fattrice, / a inghiottire, come la terra, la sua stessa progenie. / Questa è la festa a cui l ho invitata, / questo è il banchetto di cui s ingozzerà. / Perché peggio di Filomela avete trattato mia figlia, / e peggio di Procne io mi vendicherò (trad. A. Serpieri). Una scena della prima puntata della settima stagione del Trono Si tratta, davvero, di uno dei momenti più di Spade, in cui Arya Stark si vendica del nemico Walder Frey, che particolari della storia della fortuna del poema aveva ucciso parte della sua famiglia. 531

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Età augustea