Græce loqui - Teocrito e la tradizione del genere bucolico

L autore Virgilio gr ce loqui Teocrito e la tradizione del genere bucolico La poesia bucolica (o pastorale) occupa uno spazio importante nella produzione letteraria di età ellenistica. Le sue origini sono generalmente attribuite a Teocrito (vissuto nella prima metà del III secolo a.C.), al quale Virgilio si richiama più volte, dichiarando di lasciarsi ispirare da una Musa siciliana o siracusana (Sicelides Musae, ecloga IV, 1). Di Teocrito ci sono giunti trentuno carmi, otto dei quali scritti in dialetto dorico e d ambientazione pastorale (I, III-VII, X e XI): caprai e pastori si sfidano in gare poetiche, affrontando temi per lo più connessi all amore, nella cornice di campagne stilizzate. Anticamente tutti i carmi di Teocrito erano designati con il termine idilli ; oggi si preferisce usare questa denominazione soltanto per gli otto componimenti a sfondo pastorale; gli altri carmi, infatti, rientrano in categorie letterarie diverse (epilli, mimi urbani, componimenti lirici, encomi, epitalami ed epigrammi dedicatori). interessante ricordare che nei manoscritti medievali di Teocrito, i trentuno componimenti sono preceduti da un breve trattato sulla poesia bucolica attribuito a Teone, un grammatico di età augustea. Nel ricostruire le origini del genere pastorale, l autore del trattato sottolinea lo stretto rapporto originario fra questo tipo di poesia e le forme popolari del culto di Artemide in Laconia o in Sicilia. In realtà questa connotazione cultuale del genere pastorale non trova corrispondenza nella poesia di Teocrito, dove è assente la componente religiosa; sicché si dovrà supporre che Teone abbia forzatamente attribuito al genere bucolico tale origine sull esempio di Aristotele, che nella Poetica prospettava origini cultuali per la poesia drammatica. Più prudentemente si deve ritenere, invece, che il genere pastorale abbia dato sviluppo a motivi letterari già presenti nella tradizione arcaica e classica: squarci di realtà agreste si trovano, infatti, nella descrizione dello scudo di Achille nel XVIII libro dell Iliade e nell episodio di Polifemo nel libro IX dell Odissea, così come riferimenti alla vita dei pastori e al mondo dei campi si colgono già nei drammi satireschi. Dopo Teocrito, la poesia bucolica trova altri due raffinati rappresentati in Mosco e Bione, vissuti nel II secolo a.C.: l opera più importante del primo è l Europa, un epillio di 166 esametri dedicato al mito della giovane rapita da Zeus, sotto forma di toro; del secondo conosciamo un Epitafio di Adone, dedicato alla vicenda dell amante di Afrodite. La tradizione manoscritta ci ha però trasmesso un corpus bucolico più ampio, comprendente oltre agli autori finora ricordati anche componimenti di Simia di Rodi (fine IV-inizi III secolo a.C.) e carmi anonimi: testi forse noti a Virgilio. di suicidarsi. Il secondo riproduce il lamento di una donna che, abbandonata da Dafni, tenta di riconquistarlo con un incantesimo: un rito che sembra avere successo e che chiude l ecloga con un senso di fiducioso ottimismo. Ecloga IX Sulla strada che conduce a Mantova Lìcida incontra Meri, il quale racconta come un veterano, beneficiario delle confische, lo abbia cacciato dalle terre in cui lavorava. Lìcida rimane sorpreso, perché sapeva che Menalca (un vicino o forse il veterano), forte della sua fama di poeta, aveva salvato la sua proprietà. Meri smentisce questa diceria e con Lìcida inizia a ricordare brani di un canto di Menalca (à T5). Ecloga X Virgilio dedica un canto all amico Cornelio Gallo, che si strugge d amore per Licòride, fuggita via con un altro uomo. Il poeta spera di consolare l amico offrendogli l opportunità di una fuga pastorale nel mondo bucolico dell Arcadia. Inizialmente la prospettiva di una vita condotta tra boschi, animali e pastori sembra allettare e confortare Gallo; poi, però, il sentimento per Licòride riesplode con veemenza. L amore si rivela così come una malattia invincibile alla quale Gallo non può che arrendersi (à T6). 51

Tua vivit imago - volume 2
Tua vivit imago - volume 2
Età augustea