T11 ITA - Il voto di Dafne

L ET DI AUGUSTO T11 Il voto di Dafne tratto da Metamorfosi I, 474-504 italiano «Il primo amore di Apollo fu Dafne figlia di Penèo, un amore / non prodotto dal caso, bensì dall ira tremenda / di Amore : così inizia uno degli episodi più famosi delle Metamorfosi (che occupa i vv. 452-567 del primo libro), nel quale Ovidio racconta della vendetta di Cupido (o Amore) nei confronti di Apollo, a seguito di un diverbio. Provocato e deriso da Apollo, infatti, Cupido lo colpisce con una freccia che lo fa innamorare di Dafne, una ninfa figlia del fiume Penèo, ma, allo stesso tempo, colpisce Dafne con una freccia dal potere opposto, con la conseguenza di suscitare in lei il desiderio di una perpetua verginità. Apollo insegue allora Dafne, tentando invano di convincerla a cedere alle sue lusinghe, finché la ninfa, vedendosi quasi raggiunta, prega il fiume suo padre di trasformarla, facendole così perdere quella bellezza per la quale è «troppo piaciuta (v. 547): Penèo la trasforma in un albero di alloro, pianta che Apollo sceglie da quel momento come proprio simbolo e che diviene dunque emblema della poesia e del trionfo. In questi versi sono descritte le conseguenze dell azione esercitata sui due protagonisti dalle frecce di Cupido: Apollo si innamora, Dafne desidera restare eternamente vergine. Subito l uno ama e l altra fugge1 anche il nome 4 75 dell amore: gode le ombre dei boschi e le spoglie delle fiere cacciate. Emula di Diana vergine, raccoglieva con una benda i capelli scomposti. Molti la chiedono in moglie ma lei, intollerante, respinge i pretendenti e percorre senza marito il folto 480 dei boschi, incurante di amore, di imeneo,2 di nozze. Spesso il padre le dice: «Figlia, mi sei debitrice di un genero ; spesso le dice: «Mi sei debitrice, figlia mia, di nipoti . Ma lei, detestando come un delitto le fiaccole nuziali, col bel volto soffuso di verecondo rossore, 485 si aggrappa affettuosamente al collo del padre, e gli dice: «Concedimi, papà carissimo, che io goda di una perpetua verginità. Già è stata concessa dal padre a Diana . Lui dà il suo consenso, ma è la tua stessa bellezza a impedirti di essere quello che vuoi; il tuo aspetto contraddice il tuo voto.3 90 Apollo è innamorato: vista Dafne,4 desidera le sue nozze, 4 e spera ciò che desidera, lo inganna il suo stesso oracolo;5 come prendono fuoco le stoppie leggere, una volta colte le spighe; come s incendiano spesso le siepi, per le fiaccole che il viandante avvicina troppo o abbandona 4 95 sul fare dell alba, così il dio s infiamma, e in tutto il suo petto 1. l uno fugge: rispettivamente, Apollo e Dafne. 2. imeneo: Hymen, il dio delle nozze. 3. è la tua voto: il poeta si rivolge direttamente a Dafne: è un modo di variare e vivacizzare la narrazione, ma anche di mo- 508 strare partecipazione e coinvolgere emotivamente il lettore nelle vicende raccontate. 4. vista Dafne: tradizionale nella poesia d amore antica (e non solo) è il motivo dell innamoramento attraverso la vista. 5. lo inganna il suo stesso oracolo: la capacità del dio di prevedere il futuro in questo caso non gli giova, perché la passione amorosa lo induce a sperare di poter ottenere ciò che desidera.

Tua vivit imago - volume 2
Tua vivit imago - volume 2
Età augustea