La poesia del cambiamento: le Metamorfosi

L autore Ovidio La poesia del cambiamento: le Metamorfosi T10 Il diluvio universale e la rinascita dell umanità tratto da Metamorfosi I, 291-312; 348-415 italiano Uno degli episodi centrali del primo libro delle Metamorfosi è quello del diluvio universale (vv. 253-312) e della rinascita dell umanità grazie a Deucalione e Pirra (vv. 313-415). Giove, intenzionato a punire l empietà degli uomini, decide di sterminarli per mezzo di un diluvio; sopravvivono soltanto Deucalione e Pirra, marito e moglie, dei quali «non c era uomo migliore [ ], né più amante del giusto, né donna più timorata (vv. 322323): a loro spetterà il compito di ripopolare miracolosamente il mondo. Già il mare e la terra non avevano più distinzioni, tutto era mare,1 e al mare mancavano anche le coste. Chi occupa un colle, chi siede in una barca ricurva, e rema dove appena prima aveva arato; 2 95 chi naviga sui campi di grano o sul tetto della fattoria sommersa, chi prende un pesce in cima a un olmo; secondo il caso l ancora si pianta in un prato verde, la carena2 ricurva tocca i sottostanti vigneti, e dove le gracili capre brucarono l erba, 3 00 ora mettono il loro corpo le foche sgraziate. Sott acqua le Nereidi3 guardano meravigliate i boschi, le case e le città, i delfini occupano le foreste e s impigliano nei rami alti, urtano e colpiscono le querce. Il lupo nuota in mezzo alle pecore, l onda trascina i leoni 3 05 fulvi e le tigri, non serve al cinghiale la forza del fulmine, né al cervo travolto le zampe veloci, e dopo avere a lungo cercato una terra dove posarsi, l uccello sperso precipita in mare con le ali sfinite. L immenso eccesso del mare aveva sepolto le alture, 3 10 e flutti inusuali colpivano le cime dei monti. La maggior parte è travolta dalle onde, quelli che l acqua ha risparmiato li domano i lunghi digiuni, l assenza di cibo. [ ] Il mondo era restituito.4 Ma come lo vide deserto, e le terre desolate, in un profondo silenzio, 1. tutto era mare: in latino omnia pontus erant; è un espressione molto famosa per la capacità di esprimere con tre sole parole l immensità di una distesa d acqua che ricopre tutto ciò che esiste. 2. carena: parte dello scafo di un imbar- cazione che è immersa nell acqua. 3. Nereidi: divinità marine, figlie di Nèreo e Dòride, nipoti di Oceano, generalmente considerate cinquanta di numero; una di loro era Teti, la madre di Achille. Di solito vengono menzionate dai poeti come spettatrici più che come protagoniste di miti (a eccezione di Teti e di poche altre), e così avviene anche in questo caso. 4. Il mondo era restituito: in latino Redditus orbis erat, il mondo era stato restituito , o anche era ritornato . 503

Tua vivit imago - volume 2
Tua vivit imago - volume 2
Età augustea