Tua vivit imago - volume 2

L ET DI AUGUSTO Pervigilant ambo; terra requiescit uterque: ille fores dominae servat, at ille ducis. Militis officium longa est via: mitte puellam, 10 strenuus exempto fine sequetur amans: ibit in adversos montes duplicataque nimbo flumina, congestas exte ret ille nives, nec freta pressurus tumidos causabitur Euros aptaque verrendis sidera quaeret aquis. 15 Quis nisi vel miles vel amans et frigora noctis et denso mixtas perferet imbre nives? Mittitur infestos alter speculator in hostes; in rivale oculos alter, ut hoste, tenet. Ille graves urbes, hic durae limen amicae 20 obsidet; hic portas frangit, at ille fores. Vegliano entrambi, entrambi riposano per terra, l uno guarda la porta dell amante, l altro quella del duce. Deve il soldato compiere lunghi viaggi. Supponi che lei parta, la seguirà ai confini del mondo strenuo amante. Affronterà le avverse montagne e, duplicati da uragani, i fiumi, e oltrepassando le nevi accumulate, non chiamerà a pretesto gli Euri furiosi se i gorghi solcare dovrà, aspettando stelle propizie ai naviganti. Chi se non un soldato o un amante affronterà notturne gelate o fitte piogge alle nevi commiste? inviato a spiare un nemico crudele l uno. L altro al modo di un nemico il rivale controlla. L uno assedia difficili città, l altro la soglia dell amica spietata, l uno infrange le cittadine porte, l altro invece la soglia di una casa. 7-14. Pervigilant ambo aquis L analogia tra l amans e il miles prosegue, evidenziata dai pronomi ambo e uterque (v. 7) e dalla ripetizione di ille (v. 8). Entrambi, infatti, sorvegliano chi la porta della donna amata, chi la tenda del comandante, e possono essere chiamati a lunghe marce in terre selvagge e in condizioni avverse. mitte puellam: lett. manda la ragazza [in qualsiasi luogo]; la traduzione proposta, «Supponi che lei parta , presenta questa eventualità come un ipotesi. exempto fine: significa rimosso [ogni] limite , quindi senza limiti . ibit: è futuro del verbo eo; seguito da in + accusativo ha il significato di andare incontro a qualcuno/qualcosa , quindi affrontare qualcuno/qualcosa . Euros: l Euro è un vento 468 di sud-est, portatore di tempeste; qui, tuttavia, Ovidio lo cita al plurale, verosimilmente con l accezione generica di venti . L innamorato che si accinge a salpare (freta pressurus, lett. sul punto di calcare i mari , con pressurus participio futuro da premo), però, non li userà come pretesto (causabitur, da causor) per non partire, né aspetterà (quaeret, lett. cercherà ) stelle adatte a spazzare [con i remi] le acque (apta verrendis aquis). 15-20. Quis nisi ille fores Sia il soldato sia l innamorato devono sopportare le avverse condizioni meteorologiche (et frigora noctis nives; nota et et correlativo: sia sia ), devono osservare di nascosto i movimenti, rispettivamente, dei nemici (hostes) e dei rivali in amore (ri vale ut hoste), devono assediare le città nemiche (graves urbes) l uno, la casa della donna amata l altro (durae limen amicae). in rivale tenet: costruisci: alter tenet oculos in rivale, ut hoste. Ille graves fores: si allude qui al motivo del paraklausìthyron*, il lamento di fronte alla porta chiusa , e alla situazione dell exclu sus amator, cioè dell amante lasciato fuori della porta: quest ultimo poteva arrivare, nei casi peggiori, a cercare di sfondare la porta (fores), proprio come un esercito che infrange le porte (portas) della città assediata. Nota anche l insistito parallelismo tra i due personaggi: vel miles vel amans (v. 15); alter alter (vv. 17-18); ille hic hic ille (vv. 19-20, qui rimarcato anche dalla costruzione chiastica).

Tua vivit imago - volume 2
Tua vivit imago - volume 2
Età augustea