Græce loqui - Il poema catalogico da Esiodo a Ovidio

L ET DI AUGUSTO Libri I e II Sono narrati i miti di creazione del cosmo e del genere umano, il diluvio universale e la rinascita dell umanità a opera dei due progenitori, Deucalione e Pirra (à T10). Seguono poi racconti relativi agli amori degli dèi, in particolare per ninfe o donne mortali (Apollo e Dafne à T12, Giove e Io, Giove ed Europa), ma anche un altra immane catastrofe (dopo il diluvio), cioè l incendio del mondo a opera di Fetonte, precipitato con il carro del Sole (à T13). Testo PLUS Piramo e Tisbe Testo PLUS L epica dell amore: Ceìce e Alcìone Libri III-VI (fino al v. 400) In questa sezione sono narrati miti dell età eroica, di ambientazione soprattutto tebana, argiva e ateniese. Numerosi episodi, che coinvolgono i rapporti tra gli dèi e gli esseri umani, sono storie di vendetta dei primi sui secondi: tra queste, quella di Niobe, la regina di Tebe che, avendo offeso Latona, vede i propri figli, sei femmine e sei maschi, sterminati da Apollo e Diana (a loro volta figli di Latona) ed è mutata in pietra; e quella di Aracne, che, avendo sfidato Minerva nell arte della tessitura, è trasformata dalla dea in ragno. Tra gli episodi più celebri di questa parte si può citare, nel terzo libro, quello di Narciso (à T14). Libri VI (dal v. 401)-XI Prevalgono in questa sezione racconti relativi agli esseri umani e alle loro passioni, spesso violente e distruttive (Bìblide innamorata del fratello Cauno; Mirra innamorata del padre Cìnira), in molti dei quali la metamorfosi non è più una punizione divina, bensì il risultato di una passione anormale o di un dolore insopportabile: emblematico, da questo punto di vista, è l episodio di Tèreo, Procne e Filomela (à T15). Non mancano, tuttavia, vicende a lieto fine, o nelle quali comunque emergono dei valori positivi (Filèmone e Bauci à T16, Pigmalione à T17, Ceìce e Alcìone). Tra i cicli narrativi più ampi si possono ricordare quello di Giàsone e Medea, quello di Ercole e quello di rfeo. gr ce loqui Il poema catalogico da Esiodo a Ovidio Agli albori della letteratura greca, accanto ai poemi omerici, troviamo le opere di Esiodo, vissuto in Beozia nel VII secolo a.C. e iniziatore di due generi letterari destinati a grande fortuna in Grecia e a Roma: il poema didascalico, con Le opere e i giorni, e il poema catalogico, con la Teogonia e con il Catalogo delle donne, considerato non autentico dagli studiosi ma non per questo meno influente sulla letteratura dei secoli successivi. La Teogonia (cioè nascita degli dèi ) è un poema di 1022 esametri nel quale il poeta, dopo aver narrato brevemente l origine dell universo, enumera le generazioni degli dèi, combinando concezioni teologico-filosofiche e tradizioni leggendarie, in parte di origine orientale. Le diverse generazioni divine corrispondono ai tre periodi della storia del mondo, che coincidono a loro volta con i regni rispettivamente di Urano, Crono e Zeus. Il Catalogo delle donne, opera perduta ma di cui possediamo diversi frammenti, conteneva, in cinque libri, un ampia serie di miti, originari di varie regioni greche, che raccontavano le storie delle donne che, unitesi agli dèi, avevano dato vita agli eroi. In età ellenistica il genere del poema catalogico 450 gode di grande successo e a esso appartiene l opera più significativa del poeta più importante dell epoca, cioè gli itia di Callimaco, poeta e filologo vissuto nella prima metà del III secolo a.C. Gli itia (termine greco che significa cause, origini ), modello principale dell altro grande poema ovidiano, i Fasti, sono un ampia opera, in quattro libri, composta in distici elegiaci, che narra leggende rare di dèi o di eroi con l intento di spiegare l origine di svariati riti, feste, tradizioni e usanze greche, o anche di toponimi e altre curiosità (ma a noi ne sono giunti soltanto frammenti, per quanto numerosi). L impianto di quest opera che dà origine a un genere a parte, quello della poesia eziologica (dal latino tardo aetiolog a, derivato dal greco aitiologìa, da aitìa o àition ( causa ) e lògos ( discorso ) è in parte diverso da quello che era stato proprio della Teogonia di Esiodo e che sarà poi delle Metamorfosi ovidiane, ma condivide con tali opere la struttura di fondo quella di una raccolta di racconti e lo stesso assunto eziologico: la Teogonia era tesa, di fatto, a spiegare l origine del mondo e degli dèi; allo stesso modo anche i racconti ovidiani di trasformazione nascono tutti o quasi dalla necessità

Tua vivit imago - volume 2
Tua vivit imago - volume 2
Età augustea