2. Il Corpus Tibullianum

L autore Tibullo 2. Il Corpus Tibullianum in breve Sotto il nome di Tibullo i manoscritti hanno tramandato una raccolta di elegie in tre libri nota come Corpus Tibullianum, di cui soltanto i primi due sono sicuramente attribuibili al poeta. Il primo libro comprende dieci elegie per un totale di oltre 800 versi, il secondo molto più breve e verosimilmente incompiuto soltanto sei, per un totale di circa 430 versi; il terzo (diviso a sua volta in due libri in età umanistica) raccoglie elegie, epigrammi (in distici elegiaci) e un componimento in esametri, il Panegirico di Messalla: in tutto venti poesie, quasi nessuna delle quali può essere attribuita a Tibullo, per un totale di quasi 700 versi. Da Cornelio Gallo a Tibullo La produzione poetica tibulliana presenta tutte le caratteristiche fondamentali proprie del genere elegiaco (à pp. 36-39), derivate in gran parte dagli Amores di Cornelio Gallo. Oltre naturalmente al metro (il distico elegiaco), tali caratteristiche sono: la centralità del tema amoroso, la prospettiva soggettiva, la funzione conativa (tesa, cioè, a ottenere qualcosa dal destinatario) e il tema della scelta di vita. La poesia di Una diversa reazione alla sofferenza d amore Allo stesso tempo la poesia tibulliana si caratterizza e si distingue nettamente da quella di Properzio (che analizzeremo, nella specifico, nella prossima unità) sotto diversi punti di vista: l ambientazione agreste e la tematica della vita in campagna sono elementi specifici di Tibullo, sostanzialmente assenti salvo casi specifici in Properzio; manca invece in Tibullo anche in questo caso, con alcune eccezioni un elemento fortemente presente in Properzio, vale a dire il costante riferimento al mito. Si potrebbe anzi sostenere che questi due elementi svolgano, in qualche misura, una funzione analoga nei due poeti: di fronte alla realtà di un amore sofferto e tormentato, Tibullo reagisce tentando di evadere da essa attraverso il vagheggiamento di un impossibile idillio d amore in uno scenario agreste; Properzio, invece, tentando di trasfigurare quella realtà attraverso il ricorso all immaginario mitico. Mentre Properzio Tibullo riprende le caratteristiche proprie del genere elegiaco. ricorre al mito per evadere da una realtà spesso tormentata da un amore travagliato, Tibullo trova rifugio e conforto nel mondo agreste. Lawrence Alma-Tadema, Tibullo a casa di Delia, 1866. Boston, Museum of Fine Arts. 369

Tua vivit imago - volume 2
Tua vivit imago - volume 2
Età augustea