Tua vivit imago - volume 2

L autore Orazio cum tibi flagrans amor et libido, quae solet matres furiare equorum, 15 saeviet circa iecur ulcerosum, non sine questu, laeta quod pubes hedera virenti gaudeat pulla magis atque myrto, aridas frondes hiemis sodali 20 dedicet Hebro. prostitute più sciagurate. Moechos è grecismo indicante gli uomini che commettono adulterio con donne sposate. Thracio bacchante vento: ablativo assoluto ( mentre il vento di Tracia infuria). Bac chante è participio presente da bacchor, indicante generalmente il folleggiare delle Baccanti, sacerdotesse compagne di Bacco, dio del vino. Cupo il quadro qui dipinto da Orazio: il vento del Nord (Borea o Aquilone), che si riteneva proveniente dalla Tracia, soffia all avvicinarsi degli in terlunia, cioè in quel periodo fra una luna e l altra in cui si credeva che il principio e ! repetita iuvant p. 302 à la fine del mese lunare fossero sconvolti da tempeste. Nota come interlunia sia parola divisa fra il terzo endecasillabo saffico (v. 11) e il successivo adonio (v. 12), secondo un fenomeno prosodico detto sinafia verbale , in virtù del quale due versi sono legati come due cola ( membri ) di un unico verso. iecur: neutro indicante propriamente il fegato , che era ritenuto dagli antichi la sede delle passioni; qui, per la prima volta nella tradizione latina, è qualificato come ulcerosum. 17-20. laeta Hebro La metafora* finale si collega al motivo centrale del componimento: mostra un contrasto tra la gioventù che gode lieta della sua fresca età e dell amore, simboleggiati rispettivamente dall edera verde e dal mirto, pianta sacra a Venere, e l immagine invernale dell Ebro ghiacciato che rimanda alla vecchiaia di Lidia e forse all inesorabile morte ormai vicina. laeta myrto: costruisci: quod laeta pubes gaudeat magis hedera virenti atque myrto pulla. aridas frondes: indicano metaforicamente la vecchiaia. Hebro: è un fiume della Tracia (oggi Maritza), comunemente connesso a gelidi scenari invernali. Analisi del testo La tradizione del paraklausìthyron L ode riprende elementi tipici del paraklausìthyron, un motivo letterario secondo cui l amante exclusus viene rappresentato in veglia notturna davanti alla porta chiusa dell amata. In ambito greco, benché tale motivo si sviluppi soprattutto in età ellenistica e all interno del genere epigrammatico, tracce di paraklausìthyra si trovano già in Alceo, fr. 374 Voigt, e in Anacreonte, fr. 45 Gentili, passi ai quali si lasciano accostare i vv. 3-4 dell ode. Tuttavia l esempio più significativo è sicuramente il cosiddetto Lamento della fanciulla , noto anche come Fragmentum Grenfellianum, dal nome di Bernard Grenfell (1869-1926), archeologo e papirologo inglese che ne curò l edizione nel 1896: un frammento di canto ellenistico databile al III secolo a.C., emerso da un papiro di Ossirinco del II secolo a.C., in cui una donna abbandonata si lamenta presso la porta chiusa dell amato («Mi sento impazzire: di ardore son preda / e, derelitta, divampa in me il desiderio. / Ma gettami le corone questo soltanto / cui stringermi in solitudine. / O signore, non mi lasciare fuor della porta, / accoglimi: altro non chiedo che d esser tua serva devota , vv. 23-28, trad. E. Esposito). In ambito romano il primo esempio si trova nel Curculio di Plauto ai vv. 145-154, all interno di una preghiera che l adulescens Fèdromo rivolge ai pessuli ( chiavistelli ) della porta di casa di Planesio, la cortigiana di cui è innamorato. L originalità dell ode I, 25 Pur inscrivendosi nella tradizione dei canti davanti alla porta dell amato o dell amata, il componimento oraziano non può essere, tuttavia, definito un vero e proprio paraklau sìthyron. Anzitutto perché Orazio si rifà a una tradizione particolare che incrociava il paraklausìthyron con il sottogenere poetico delle cosiddette dirae ( maledizioni ); l esempio più celebre, in ambito greco, è rappresentato dall epigramma 63 Pfeiffer, attribuito a Callimaco, in cui il lamento dell amante si intreccia con un ammonimento sull incalzare della vecchiaia. In secondo luogo perché la vera novità dell ode oraziana consiste nel trascendere la sem- 301

Tua vivit imago - volume 2
Tua vivit imago - volume 2
Età augustea