Tua vivit imago - volume 2

L autore Orazio o L immagine viva dei classici latini Laboratorio sul test COMPRENSIONE nel carmen. ggi che compaiono istiche dei tre persona ggi della poesia. 1. Delinea le caratter in cui si muovono i persona e o le ambientazioni 2. Descrivi l ambientazion RONTO e di Enzo Mandruzzato. ni di Tito Colamarino TRADUZIONI A CONF e e nelle due traduzio oggettivo le scelte I, 5 in lingua original e commenta in modo Ti proponiamo l ode te con il testo in latino . ne le versioni propos Confronta con attenzio o evidentemente diverse ri ove queste ti sembrin operate dai due tradutto puer in rosa Quis multa gracilis te odoribus perfusus liquidis urget grato, Pyrrha, sub antro? , Cui flavam religas comam Tante occasioni per mettersi alla prova... quotiens fidem simplex munditiis? Heu et aspera mutatosque deos flebit, nigris aequora ventis emirabitur insolens, s aurea, qui nunc te fruitur credulu semper amabilem qui semper vacuam, sperat, nescius aurae fallacis. Miseri quibus Ogni testo antologizzato è accompagnato da un laboratorio didattico sia esso in pagina o in digitale che, accanto a domande di comprensione e analisi, propone esercizi pensati per attivare le competenze. Esercizi di traduzioni a confronto educano la sensibilità nell approccio a un testo letterario in una lingua diversa dalla propria. Laboratorio sul testo zzato Traduzione di E. Mandru rino chiama Traduzione di T. Colama Quale giovane agile ti , si stringe aromi, Pirra, to, asperso di profumi tra molte rose e puri Qual delicato giovinet di rose nella grotta accoper chi annodi a, nella grotta felice? a te, Pirra, sovra un cumulo eleganz e semplic a pura? tua chi, nella la chioma bionda in eleganz gliente? per piacere a egli ? Ahimè! quante volte tu annodi le bionde chiome e gli dèi non più favoreà l inganno a fede, E molte volte pianger piangerà la tua mancat to da negra burrasca, degli Dei, sconvol perduta mare il o grazia la e vedend voli e, fiducioso inesperto, mutamento. Egli ora contemplerà incredulo, stupirà per l inatteso spera che il vento nero: fossi tutta d oro; egli l acqua inasprita sotto gode di te, come se sa sempre amabile; e non sarai sempre tutta sua, restadel tuo oro, te. Infelici coloro che ora egli ha fede, gode quanto il vento sia incostan sperimentata! di sempre, averti sua la senza , e pensa che tu sia no presi alla tua bellezza del tem. Il vento muta. to votivo sulla parete sempre degna d amore Quanto a me, il quadret Livio luce o le umide vesti al potente Infelice chi vede la tua pio ricorda che ho dedicat mare. del dio alla parete e non ti sa. L ex voto io del tempio dice come appesi le mie vesti Dio del mare. umide di naufragio al COMPRENSIONE E inoltre... ! L autore tabula sacer intemptata nites! Me votiva paries indicat uvida suspendisse potenti vestimenta maris deo. 1. Quali sono le motivazioni che spingono, da una parte e dall altra, allo scoppio del bellum maxime omnium memorabile quae unquam gesta sint (rr. 2-3)? 2. Il primo capitolo del XXI libro dell opera di Livio ha chiaramente l intento e le caratteristiche di un proemio al mezzo . Quale significato assume, in quest ottica, l inserimento in questo brano del giuramento di Annibale? repetita iuvant ! repetita iuvant VERSO L ESAME DI STATO L USO DEL CONGIUNTIVO AL POSTO DELL INDICATIVO Alcune subordinate (relative, temporali, causali) si costruiscono in latino con il verbo all indicativo. In particolari condizioni, tuttavia, esse sono caratterizzate dal modo congiuntivo. Possiamo, quindi, parlare, a seconda dei casi, di: Un valido aiuto per ripassare aspetti significativi della grammatica o della sintassi durante lo studio dei testi in latino dei grandi autori. 293 congiuntivo eventuale: esprime un azione presentata appunto come eventuale, indeterminata o iterata (quae unquam gesta sint, rr. 2-3); congiuntivo obliquo (o del pensiero indiretto): quando viene riportato un punto di vista soggettivo (quod victoribus victi ultro inferrent arma, r. 10); congiuntivo caratterizzante: retto da espressioni quali est qui, sunt qui, non desunt qui, nemo est qui, nihil est quod, quis est qui?, dignus/indignus qui e altre, indica la peculiarità di un individuo o di un gruppo di persone (Sunt qui vos hortentur, ut a nobis desciscatis, Ci sono alcuni che vi esortano a separarvi da noi , Cesare); congiuntivo per attrazione modale: lo si trova in subordinate che dipendono da altre subordinate con verbo al congiuntivo o all infinito (Scio Silanum, quae dixerit, studio rei publicae dixisse, So che Silano ha detto ciò che ha detto nell interesse dello Stato , Sallustio). l analisi e l interpretazione di un testo letterario; l analisi e la produzione di un testo argomentativo. Esercizi interattivi Svolgi&Verifica 2. Inquadra il QRCode: individua nei periodi proposti i congiuntivi usati al posto dell indicativo e indica di che tipo di congiuntivo si tratta. DDI esercizi interattivi con QRcode ANALISI Le Palestre delle competenze preparano all Esame di Stato con: 1. Individua nel testo altre forme di congiuntivo usato al posto dell indicativo e indica di che tipo di congiuntivo si tratta. ! 3. Osserva l espressione ut propius periculum fuerint (r. 8). Che tipo di subordinata è? Come spieghi l uso del tempo verbale? Che cosa è propius? Quale caratteristica sintattica presenta? COMPETENZE ATTIVE Per approfondire Secondo il latinista Giovanni Cipriani (1949-2021), la digressione di Livio su Annibale dimostra la volontà di tracciare immediatamente l identikit del più terribile nemico del popolo romano: «L eroe Annibale, protagonista della guerra contro Roma, entra immediatamente in scena, prima ancora che sia tracciato, nell ambito della narrazione, il destino dei suoi predecessori Amilcare e Asdrubale, e questo denuncia la volontà liviana di sottolineare la valenza del Cartaginese come personaggio-chiave della vicenda (G. Cipriani L epifania di Annibale, saggio introduttivo a Livio, Annales, XXI, Adriatica Editrice, Bari 1984). La pratica di demonizzazione dell hostis trova le sue radici fin dall antica Grecia (Isocrate e Demostene) e diventa un vero e proprio tòpos della strategia propagandistica fino a nostri giorni. Ne possiamo trovare un esempio nel romanzo 1984 di George Orwell (1903-1950): in esso si descrive la pratica dei due minuti d odio messa in atto dal governo del Grande Fratello. Essa consiste nel far riunire i cittadini davanti a un teleschermo che proietta immagini del nemico supremo della patria, Emmanuel Goldstein, insieme a scene di guerra studiate per coinvolgere emotivamente il pubblico, e rumori fastidiosi. Svolgi con i tuoi compagni una ricerca sul libro di Orwell e, partendo da quello, un indagine più ampia sulle campagne mediatiche messe in atto nella storia dell ultimo secolo ai danni di coloro che vengono considerati nemici. ... accompagnate da aiuti allo studio L Incontro con l autore apre la sezione antologica di ogni grande autore. Un analisi visiva mette a fuoco gli elementi essenziali dello stile e della poetica. L ET DI AUGUSTO in breve La disposizione dei singoli componimen La struttura della raccolta ti La disposizione delle tura dell opera. A si basa su studiate Bucoliche mostra eccezione una studiata architetcorrispondenze interne riconoscimento dell ineffic dell ecloga conclusiva, che funge da commiato, con acia della poesia e simmetrie. un amaro pastorale le altre eclogae sono simmetrica come rimedio contro l amore elegiaco, mente disposte intorno centrale perché vi alla quinta, che si è sviluppato il canto trova in posizione di Dafni, simbolo la nona condivido della poesia pastorale; no il tema delle confische dei campi; la prima e all amore; la terza la seconda e l ottava e la settima sono sono dedicate gare di canto amebèo; distanti dal genere la quarta e la sesta bucolico. affrontano temi ecloga I tema: confisca dei campi 607 ecloga II tema: amore ecloga III tema: canto amebeo ecloga IV tema distante dal genere bucolico ecloga V canto di Dafni, simbolo della poesia pastorale L INCONTRO CON ecloga VI tema distante dal genere bucolico L AUTORE LO STILE DI TIBULLO semplicità transizioni Nelle pagine di trattazione, le sintesi in breve aiutano a organizzare le informazioni. monologo lirico La scrittura di Tibullo si caratterizza, innanzitutto, per l apparente semplicità: si incontra un lessico particolarmente raro in questo brano, per o ricercato, e anche esempio, non comunque difficili. Contribuisce, la sintassi non presenta inoltre, alla facilità di costruzioni involute della poesia composta comprensione una o caratteristica che è in distici elegiaci: la propria, in generale, composizione per piccole corrispondente a un unità sintattiche e concettuali, singolo distico e, di conseguenza, ben tutti i distici terminino, ciascuna delimitata e individuata. in effetti, con la fine Nota come nel passo di un periodo, e anche come ai vv. 45-50, quasi laddove il periodo prosegue la separazione è comunque in quello successivo, netta e segnalata da nuovo distico (atque, una congiunzione coordinante v. 47; et, v. 49). all inizio del Caratteristiche dello stile di Tibullo sono anche l interiezione l impiego della congiunzione patetica heu (v. 35) at per segnalare una a inizio di distico e, transizione a un altro, spesso contrapposto ancor più, forte, coincidente con il passaggio da un argomento a quello precedente cutario (At tibi, v. 39). (At bona , v. 45), oppure Peculiare della poesia con l apostrofe a un tibulliana è proprio la nuovo allopannelli legati tra loro costruzione delle elegie per analogia o per contrasto, come un succedersi gnate spesso dalle in una sequenza nella di apostrofi ad allocutari quale appunto le transizioni, di volta in volta diversi, accompaal componimento e rivestono grande importanza nel configurarlo come una sorta di monologo nel dare coesione lirico. I TEMI DI TIBULLO exclusus amator servitium amoris vagheggiamento In questi pochi versi si trovano concentrati molti dei temi propri, di quella tibulliana. in generale, della poesia Tra i primi si possono elegiaca e, in particolare, citare il motivo dell exclusus dalle parole excludis amator, esplicitament amantes, quello delle e evocato, al v. 39, esequie (che possono donna amata oppure, essere, a seconda come qui ai vv. 45-50, dei casi, del poeta, di un altra persona) ai vv. 53-54, le parole della e quello del servitium iubeat e imperium. amoris, al quale alludono, Specifico di Tibullo è, invece, il vagheggiame nto della punizione dei e del premio che attende, colpevoli (qui, della invece, i buoni (qui, donna avida: vv. 39-44) viceversa, la donna cati alla prima, le cui non avida: vv. 45-50): sostanze saranno portate tre distici sono dedivia da un incendio tra deserto; e tre distici la gioia degli astanti sono dedicati, allo e il cui funerale andrà stesso modo, alla seconda, esequie in questo della quale sono raffigurate caso, viceversa, assai partecipate (vv. 45-46) non soltanto le amante, che ogni anno , ma anche il commosso si reca devoto sulla ricordo di un vecchio sua tomba (vv. 47-50). proiettate in un lontano da notare come entrambe futuro: la contrapposiz le immagini siano ione di un presente migliori (siano essi reali infelice a un passato o soltanto immaginati) o a un futuro di gran è una delle caratteristich tibulliana. lunga e più importanti della tecnica compositiva Altro motivo peculiare di Tibullo è quello della resa, che compare aperta con una esplicita alla fine del brano riportato: dichiarazione di rassegnazion l elegia si era schiavitù e una padrona , e da parte del poeta («E così vedo preparate v. 1); più avanti poi Tibullo riconosce che per me una amata e che, se non la poesia gli serve per serve a questo, intende conquistare la donna rinunciare a essa e doni materiali (vv. 15-26). provare, anche lui, Questo riconoscimen a conquistare Nèmesi to dell inutilità della rendersi, appunto, alla con poesia e della necessità, donna amata facendole per il poeta, di ardei doni e accettando elegie più pessimiste di servirla senza riserve di Tibullo, e giunge qui a punte di vero è tipico delle tossici di Circe e il veleno e proprio masochismo di Medea, / tutte le nel finale dell elegia: qualità di erbe che Nèmesi mi guardi con «Tutti i il tèssalo suolo produce, volto benigno, / e mille / [ ] / purché la mia altre erbe mescoli anch essa, io berrò d un sorso (vv. 55-60). ecloga VII tema: canto amebeo ecloga VIII tema: amore ecloga IX tema: confisca dei campi Nella poesia bucolica di Ideali neoterici Virgilio si riconoscono e valori epicurei Virgilio formula Bucoliche secondo lessico, formule e i canti eseguiti dai princìpi squisitame poeti-pastori delle princìpi tipicamente nte alessandrini e dotti e raffinati), neoterici: li considera li qualifica con aggettivi neoterici. probabile lusus ( giochi che che rinviano alla avena, I, 2; deductum Virgilio condivida con sfera della delicatezz carmen, VI, 5; gracili a (tenui che riecheggino versi hibisco, X, 71), li i poetae novi gli stessi struttura facendo di Catullo e di Licinio maestri e modelli, in modo elemento tipico Calvo. All aspetto ma della poetica neoterica, formale si aggiunge la preferenza accordata un altro e bucolica personagg cioè la tendenza alla poetica neoterica a far comparire i reali, si sulla scena come semplici dedicatari, contemporanei al poeta. Essi non deve anche alla volontà figurano soltanto ma si inseriscono nei proemi della fictio pastorale. di emulare Teocrito nel mondo bucolico Inoltre si tratta per come protagonis e di farsi promotore lo più di personagg ti attivi dicatario dell ecloga i legati al mondo VI è Alfeno Varo, di una poesia meno neoterico: il deidentificabile probabilm a cui Catullo dedica retorica e altisonante. ente con lo stesso il carme 30; il Pollione personaggio Virgilio, inoltre, intravede l ecloga IX contiene delle eclogae IV e VIII era stato amico un omaggio a Elvio nell otium letterario di Catullo; Cinna, morto di X, appartenente recente; il Cornelio alla stessa generazion decantato dai neòteroi Gallo dell ecloga e di Catullo, aveva poesia i princìpi continuato ad applicare una somiglianza con della poetica neoterica. alla sua Il legame con il neoterismo l invito di Epicuro a si giustifica innanzitut restare ai margini della diviso con i poetae to con il fatto che novi molte letture Virgilio aveva convita politica. e forse anche infatti, durante L ET DI AUGUST O in breve gli insegnanti: secondo gli anni della formazion la tradizione, e scolastica giovanile culturali anche con Virgilio avrebbe avuto Partenio di Nicea, poeta greco molto contatti Tuttavia ci sono influente nel circolo altre due ragioni neoterico. profonde alla base poetica neoterica. di questa adesione La prima, di carattere di Virgilio alla letterario, si evince dal proemio dell ecloga VI dove egli dichiara apertamen VIDEO te di farsi emulo di Teocrito, aggiungen do di essere stato Il carattere innovativo distolto dal della poesia callimachea La disposizione La struttur dei singoli componi menti tura dell op si basa su studiate corrispondenze inter riconoscime ne e simmetrie. le altre eclog 52 centrale perc la nona cond all amore; la distanti dal g I SAPERI FONDAMENTALI Ovidio LA SINTESI Audio 378 [ RIPASSO ] Alla fine delle unità: sintesi mappa temi chiave illustrati dei grandi autori LA VITA Publio Ovidio Nasone nasce a Sulmona nel 43 a.C. Di famiglia equestre, a Roma intraprende la carriera politica, ma presto l abbandona: entra nel circolo di Messalla Corvino e stringe amicizia con i più importanti poeti e letterati del tempo. Compone la maggior parte delle sue opere prima dell 8 d.C., quando un decreto di relegatio lo confina a Tomi (l odierna Costanza), sul mar Nero. Sulle ragioni del duro provvedimento Ovidio stesso fornisce due ipotesi: che l Ars amatoria non sia stata opera gradita ad Augusto e che nei confronti dell imperatore il poeta sia venuto meno a una dimostrazione di fedeltà. A Tomi trascorrerà il resto della vita e vi morirà intorno al 17 d.C. ecloga I tema: confi dei camp I SAPERI FONDAMENTALI Ovidio I TEMI LA MAPPA L AMORE Come si possa sfuggire ai custodi T1 T2 T3 T4 T5 T6 T7 T8 Piramo e Tisbe T9 T11 T12 T14 L epica dell amore: Ceìce e Alcìone Costante in quasi tutte le opere di Ovidio precedenti l esilio è il tema amoroso. Dall amore elegiaco negli Amores (T1, T2, T3, T4) agli insegnamenti dell «arte di amare (T5, T6); dalle eroine del mito che scrivono lettere poetiche ai loro compagni, mariti o amanti (T7, T8, T9) alle diverse forme di innamoramento e di amore che sono al centro di tanti episodi delle Metamorfosi: la passione di Apollo per Dafne (T11 e T12), l innamoramento di Eco per Narciso e di quest ultimo per sé stesso (T14), l amore ideale di Pigmalione per la donna perfetta , fino alla celebrazione dell amore coniugale nell episodio di Ceìce e Alcìone. LE OPERE Tra il 20 a.C. e il 2 d.C. compone tutte le opere di argomento amoroso: gli Amores, 49 elegie, raccolte in tre libri, dedicate per lo più alla donna amata, Corinna, nelle quali l amore è considerato un lusus, un sofisticato divertimento e un gioco delle parti, le prime 15 Heroides, immaginarie lettere d amore scritte da eroine del mito, l Ars amatoria e i Remedia amoris, poemi erotico-didascalici, il primo in 3 libri per complessivi 2300 versi, il secondo in un solo libro di 814 versi, un manuale di cosmetica, una tragedia e altri testi andati perduti. Tra il 2 e l 8 d.C. compone i due poemi maggiori: i Fasti, poema eziologico sulle feste e i riti del calendario romano, in distici elegiaci, previsto in 12 libri (ma ne restano 6), e le Metamorfosi, poema in 15 libri, in esametri, il suo capolavoro, un opera-mondo che raccoglie oltre 250 miti di trasformazione. A questo periodo pare risalga anche la stesura delle Heroides doppie, 6 lettere che si scambiano altrettante coppie di mitici innamorati. Negli anni dell esilio compone due opere autobiografiche: la raccolta di elegie in 5 libri Tristia e le Epistulae ex Ponto, lettere inviate ad amici e parenti, e anche a nemici, entrambe in distici elegiaci. Piramo e Tisbe L epica dell amore: Ceìce e Alcìone T14 T15 T16 T17 La straordinaria fortuna di Ovidio nel corso dei secoli è legata anche al fatto che è stato il tramite più importante per la conoscenza del mito classico, che costituisce lo sfondo, e spesso il tema principale, di molte delle sue opere maggiori: in particolare le Heroides, rappresentate qui dalle figure di Didone (T7), Arianna (T8) e Medea (T9), e le Metamorfosi, con gli episodi del diluvio universale (T10), Apollo e Dafne (T11 e T12), Fetonte (T13), Eco e Narciso (T14), Tèreo, Procne e Filomela (T15), Filèmone e Bauci (T16), Pigmalione (T17), Ceìce e Alcìone. CULTI RELIGIOSI E DOTTRINE FILOSOFICHE T18 T19 Nel vasto corpus della poesia di Ovidio così spesso accusata, soprattutto in passato, di superficialità c è anche spazio, con i Fasti, per una esposizione sistematica dei culti e della religione di Roma: ne presentiamo un esempio, il brano dedicato all antica dea Carna (T19). Ma c è anche spazio, nell ultimo libro delle Metamorfosi, per l ampia discussione di una dottrina filosofica: quella di Pitagora, che esorta, in particolare, a non cibarsi degli animali e ad astenersi dall ucciderli (T18). LO STILE Autore di un corpus di opere maestoso per quantità e varietà, Ovidio è riuscito a elaborare un linguaggio poetico capace di esprimere i contenuti più disparati. La sua versificazione è regolare ed elegante, fluida e musicale, e tale si rivela in particolare nelle opere composte in distici elegiaci, in cui il succedersi delle unità metriche, quasi sempre coincidenti con unità sintattiche, rende il ritmo cadenzato. Il suo lessico è moderno: rifugge dagli arcaismi e introduce termini e costrutti nuovi. La sua conoscenza dell ars oratoria si rivela non solo nell impiego di figure retoriche ma nella costruzione stessa dei componimenti. L ESILIO Il seme della follia T20 Dopo le opere di argomento amoroso della prima fase e dopo i due grandi poemi della maturità (le Metamorfosi e i Fasti), la parabola artistica di Ovidio si compie con le elegie dell esilio: ne proponiamo due, tratte entrambe dalla prima e più originale raccolta, quella dei Tristia. Nella prima il poeta rievoca con struggente dolore l ultima notte trascorsa a Roma prima della partenza (T20); nella seconda dà sfogo, con toni eccezionalmente drammatici, alla sofferenza e alla frustrazione di dover vivere in un luogo inospitale e lontanissimo da casa propria. 565 566 (43 a.C.-17 d.C.) Temi principali l amore come lusus, un gioco delle parti in cui vince chi è più abile a interpretare il proprio ruolo il poeta si fa precettore e insegna le regole del gioco dell amore il mito classico viene ripreso e rielaborato IL MITO T7 T8 T9 T10 T11 T12 T13 PUBLIO OVIDIO NASONE temi personali e autobiografici in una sorta di elegia del lamento Lingua, stile e poetica versificazione regolare ed elegante, con la preferenza per un ritmo fluido, musicale e cadenzato lessico moderno: è frequente il ricorso a termini e costrutti nuovi elaborazione retorica: uso frequente e sistematico di tecniche dell ars oratoria LE OPERE La poesia d amore Amores Raccolta di elegie in distici elegiaci il cui tema principale è l amore e il rapporto conflittuale con l amata Corinna. Il tono è leggero e scherzoso, all insegna dell ironia e dell autoironia. Ars amatoria e Remedia amoris Poemetti erotico-didascalici di argomento amoroso: l amore è una forma di elegante e sofisticato divertimento, altamente codificato e con precise regole da seguire. Heroides Lettere d amore scritte dalle eroine del mito, che è piegato a una dimensione privata e soggettiva. I poemi maggiori Metamorfosi Poema di 15 libri in esametri, ha i caratteri dell èpos e del poema catalogico. una storia dell universo, dalla creazione del mondo ai tempi del poeta, strutturata con la tecnica a incastro, in un flusso continuo di racconti a tema trasformazione . Fasti Poema eziologico in cui Ovidio illustra le feste, i culti religiosi e le tradizioni dell anno romano seguendo il calendario, giorno per giorno. Le opere dell esilio Tristia Raccolta di elegie di argomento autobiografico che raccontano la condizione di esiliato di Ovidio e la sua sofferenza lontano da Roma. Epistulae ex Ponto Lettere poetiche in distici elegiaci indirizzate ad amici e familiari in cui sono riproposti temi e toni dei Tristia. ecloga VI tema distante dal genere bucoli Nella poesia buco lica di Ideali neoterici Virgilio si riconosco no Bucoliche secondo lessico, formule e princìpi tipicamente dotti e raffinati), neoterici. probabile che avena, I, 2; deduct Virgilio condivida con che riecheggino ve i poetae novi gli stes si maestri e modelli, elemento tipico ma d la preferenza acco rdata bucolica person ag alla poetic 567

Tua vivit imago - volume 2
Tua vivit imago - volume 2
Età augustea