Le Odi

L autore Orazio Le Odi T11 L amore come gioco galante tratto da Odi I, 5 italiano L ode inizia con l immagine galante e seducente di due giovani abbracciati: un ragazzo di costituzione ancora gracile, profumato, stringe fra le sue braccia una fanciulla bionda e raffinata, su un giaciglio di rose all interno di una grotta (probabilmente un antro artificiale, simulatamente selvaggio, ricavato nel giardino di una villa). Orazio sa che questa gioia è illusoria: il ragazzo crede di poter avere per sempre quella fanciulla, ma ignora che lei, dedita ad amori leggeri e fugaci, presto lo deluderà. Da poco lo stesso poeta ha fatto esperienza di un amore parimenti deludente, ma è riuscito in extremis a salvarsi dal naufragio: salvezza di cui è grato a Poseidone, dio del mare, al quale ha fatto dono delle sue vesti come ex voto. Qual gracile fanciullo, inondato di profumi, si stringe a te, su un giaciglio di rose,1 o Pirra,2 in un antro gradito?3 Per chi tu annodi la bionda chioma, semplice nella tua eleganza?4 O quante volte piangerà la fede tradita e gli dèi non più favorevoli5 e guarderà stupito la distesa del mare insolitamente turbata dai venti tempestosi,6 5 lui che, ingenuo, ora gode del tuo aureo splendore, 10 lui che spera di trovarti sempre libera, sempre amabile, ignaro del tuo animo ingannevole. Sfortunati coloro per i quali tu splendi non ancora messa alla prova.7 Quanto a me, una tavoletta votiva affissa alla parete sacra indica che 15 ho affidato gli umidi panni 8 al potente dio del mare. (trad. O. Portuese) 1. su un giaciglio di rose: non è chiaro a che cosa si riferisca con esattezza la profusione di rose qui descritta: sembrerebbe indicare un letto di rose (ipotesi per la quale abbiamo optato in traduzione), oppure delle ghirlande che indosserebbero i protagonisti. 2. Pirra: il nome, che significa letteralmente la Rossa , è modellato sul greco pyrròs ( rosso, fulvo ) ed è probabilmente uno pseudonimo connesso al colore dei capelli della fanciulla, tra il rosso e il biondo. 3. in un antro gradito: Orazio non si riferisce a un ambiente campestre, ma a una grotta artificiale, quale si poteva trovare nei giardini delle ricche dimore romane. 4. semplice nella tua eleganza: in latino l espressione è simplex munditiis, callida iunctura resa più efficace dall ossimoro*. 5. la fede tradita favorevoli: Pirra tradirà il puer e la fedeltà su cui ha giurato sarà compromessa. Poiché i giovani che giuravano sui propri sentimenti per l amato o per l amata e sulla propria fedeltà chiamavano a testimoni gli dèi, il tradi- mento di Pirra implicherà un mutamento dell atteggiamento degli dèi, che da propizi diventeranno avversi. 6. venti tempestosi: sono comuni nella poesia d amore le metafore* marine per descrivere le tempeste d amore. 7. non ancora messa alla prova: il puer, abbagliato dalla bellezza della fanciulla, non ne prevede ancora i tradimenti. 8. una tavoletta dio del mare: è qui sviluppata una metafora marina per descrivere la passione amorosa: chi scampava a un pericolo, era solito appendere un quadretto, come ex voto, alla parete di un tempio; se poi il fortunato era un naufrago scampato alla morte, questi offriva alla divinità gli abiti che indossava al momento della disgrazia in mare, per mantenere il voto che aveva pronunciato in preda alla disperazione. Nel nostro carme il dio a cui Orazio consacra il quadretto e i vestiti è Nettuno, signore del mare. 291

Tua vivit imago - volume 2
Tua vivit imago - volume 2
Età augustea