Tua vivit imago - volume 2

L autore Orazio Orazio Le Epistole L atteggiamento che Orazio assume, nelle Epistole, rispetto alle questioni etiche e morali, non differisce da quello manifestato nelle Satire: la prospettiva del poeta è fondamentalmente epicurea. Cambiano, però, le atmosfere, che non recano traccia dell aggressività propria delle Satire: nell intima pacatezza di conversazioni moderate e familiari, sovente malinconiche e disincantate, Orazio esorta alla moderazione, esalta il convito come rifugio dalle quotidiane (spesso vane) occupazioni, invita a ricercare dentro noi stessi (e non fuori, nel mondo) i rimedi contro la noia e l insoddisfazione, che spesso ci attanagliano. Riflessioni che Orazio formula con grande pàthos, ma che risultano segnate da una vena di amara inquietudine, derivante dalla consapevolezza che la poesia non può offrire le stesse medicine risolutive della filosofia. Di altro tipo è, infatti, la perfezione cui la poesia ars armonica, equilibrata e razionale può aspirare, a patto che l art fex sia disposto a rispettare norme estetiche ben definite. latino T22 Invito a cena per Torquato (I, 5) italiano italiano T23 La strenua inertia (I, 11) 328 italiano T24 Il commiato dal liber (I, 20) 331 latino italiano T25 La creatività (Ars poetica 131-152) 334 latino italiano Nil admirari (I, 6) 325 Testo PLUS PALESTRA DELLE COMPETENZE T26 Per Cloe, timida cerbiatta (Odi I, 23) 338 245

Tua vivit imago - volume 2
Tua vivit imago - volume 2
Età augustea