LE EPISTOLE

L ET DI AUGUSTO in breve LE EPISTOLE Prendendo a modello Lettere in versi Dopo la lirica, Orazio si dedica alla composizione delle Epistole, lettere in Teocrito, Lucilio e esametri. L uso dei versi per un genere letterario normalmente concepito in prosa (pensa, per Catullo, Orazio compone esempio, all epistolario ciceroniano) non è una novità assoluta: qualche spunto epistolare delle epistole in esametri, in poesia era già presente in due Idilli del poeta greco Teocrito, nelle Satire di Lucilio e nei concependo la prima raccolta carmi 65 e 68 di Catullo. Tuttavia si deve a Orazio la realizzazione della prima raccolta comdi lettere in versi prendente, sistematicamente, soltanto epistole poetiche dedicate a temi filosofici e non dedicate a riflessioni concepite per una funzione privata (anche se non è escluso che Orazio inviasse tali lettere, di natura filosofica. come omaggio, ai rispettivi dedicatari). Il primo libro delle Epistole, composto nei tre anni successivi alla pubblicazione dei primi tre libri delle Odi, è pubblicato nel 20 a.C. e consta di venti epistole in esametri, il cui tema di fondo è la riflessione sull equilibrio cui deve essere improntato il comportamento morale; il secondo, composto fra il 19 e il 13 a.C., è pubblicato probabilmente postumo e comprende due epistole dedicate alla trattazione di tematiche letterarie. Ad argomenti simili è dedicata anche la cosiddetta Ars poetica (o Epistula ad Pisones, Epistola ai Pisoni à T25), non inclusa nella tradizione manoscritta delle Epistole, ma dal XVI secolo in poi stampata dopo le due epistole del secondo libro: si data probabilmente dopo il 13 a.C. (sebbene non siano mancati tentativi di datazione fra il 20 e il 17 a.C.) ed è una sorta di trattato dedicato alla poesia, ai suoi contenuti e alla sua elaborazione stilistica. Le Epistole si pongono in Il rapporto con le Satire Il titolo con cui Orazio designa le Epistole è Sermones ( convercontinuità con le Satire sazioni ), lo stesso che aveva già adottato per le Satire: l epistola è, infatti, considerata un e con esse condividono surrogato della conversazione (sermo), cioè una conversazione a distanza, necessaria nei l impostazione moralistica; sono però casi in cui l interlocutore sia lontano. Tanto le Satire quanto le Epistole hanno per lo più temeno aggressive e più matica morale, ma due importanti differenze intercorrono fra queste due opere. Anzitutto, imperniate sull elemento diversamente dalle conversazioni spesso corali delle Satire, i colloqui instaurati nelle Epiautobiografico. stole sono a due , secondo le norme del genere epistolare. In secondo luogo, nelle Epistole viene meno quasi del tutto la mordacità degli attacchi personali contenuti nelle Satire, a vantaggio, invece, di tonalità più malinconiche. Inoltre, si colgono nelle Epistole un influsso dell epistolografia filosofica in prosa (Platone ed Epicuro) e una marcata attenzione per l autobiografia: la personalità dell autore traspare, infatti, con molta più evidenza che nelle Satire, dalle sue parole, dal suo modo di porsi nei confronti dei destinatari, dalla natura degli ammonimenti e delle esortazioni che a essi rivolge. In questo aspetto si può forse riconoscere anche un influenza delle epistole di Cicerone, la cui soggettività tendeva a emergere con vigore soprattutto nelle conversazioni di carattere privato. I contenuti del primo libro Le riflessioni etiche e filosofiche Le situazioni occasionali delle Epistole del primo libro delle Epistole riflettono sono di vario tipo. Talvolta si tratta di occasioni precise e concrete, da cui il poeta muove per la necessità di Orazio affrontare questioni di carattere generale (I, 2); in altri casi lo spunto occasionale è offerto di dedicarsi all otium. Il poeta si rivolge al delle relazioni sociali di Orazio (I, 5 à T22; I, 9; I, 13). Varie sono anche le categorie sociali destinatario in maniera cui appartengono i dedicatari: non vi troviamo, infatti, soltanto amici intimi e membri della pacata e riflessiva e lo cerchia mecenatiana, ma anche giovani rappresentanti di strati alti e medi della società. invita a vivere all insegna dell equilibrio e della Dal punto di vista tematico, l attenzione di Orazio è quasi sempre volta alla trattazione di misura; Orazio è tuttavia questioni etiche di carattere universale. La filosofia è il motivo dominante di questo libro: consapevole di non poter Orazio ha da poco portato a termine la prima raccolta delle Odi, si è ritirato nella sua camtrovare e offrire un vero pagna sabina (animato da un sempre più forte desiderio di autàrkeia) e Mecenate vorrebbe e proprio rimedio agli affanni della vita. che egli continuasse a scrivere poesie; egli però sente il peso dell età, non ha più l animo per dedicarsi ancora alla poesia e soprattutto avverte l urgenza di recuperare il tempo perduto, 234

Tua vivit imago - volume 2
Tua vivit imago - volume 2
Età augustea