Tua vivit imago - volume 2

La vita dopo la morte 30 35 40 45 50 55 Se anche la situazione cambiasse e i progressi della scienza ci consentissero davvero di arrivare a 80 anni in salute come un cinquantenne (e così via fino a 150/200 anni), non avremmo comunque risolto i problemi che l allungamento della vita pone. «Il rischio è di esacerbare le disuguaglianze intergenerazionali che vediamo già oggi , ha scritto Rebecca Roache, docente di Filosofia all università di Londra. Fare sì che ogni generazione rimanga al potere più a lungo renderebbe le generazioni successive non solo più povere, ma con sempre meno potere. Come sarebbe avere 20 o 30 anni in una società in cui le persone vivono ben oltre i 100 e continuano a lavorare anche quando hanno 80 anni? . Una considerazione simile è stata fatta dallo storico israeliano Yuval Noah Harari, che in Homo Deus scrive: «Come ti sentiresti se il tuo capo avesse 120 anni e le sue idee fossero state formulate quando la regina Vittoria era ancora sul trono? [ ] Allungare la longevità a dismisura rischierebbe non solo di esporci a una qualità della vita sempre inferiore, non solo di rendere i giovani quasi dei fastidiosi intrusi, ma anche di rallentare l evoluzione della società stessa. Ma c è un altro aspetto su cui si riflette poco: avere la prospettiva di vivere per un tempo lunghissimo e addirittura grazie al costante miglioramento delle biotecnologie di vivere per sempre, non significa diventare immortali. Significa al massimo essere amortali. Vale a dire che non potremmo morire di vecchiaia, ma finiremmo comunque al cimitero se fossimo travolti da un camion. Riflettendo sulla vita che attenderebbe persone che hanno la prospettiva di vivere a tempo indeterminato, sempre Harari scrive: «[Questo] li renderà le persone più ansiose della storia. Noi mortali ogni giorno tentiamo la sorte con le nostre vite, poiché sappiamo che esse termineranno un giorno in una maniera o nell altra. Ecco perché intraprendiamo scalate sull Himalaya, nuotiamo in mare e facciamo molte altre cose pericolose come attraversare la strada o mangiare fuori casa. Ma se credi di poter vivere per sempre, sarebbe da pazzi assumersi rischi come questi . (Andrea Daniele Signorelli, «Wired , 1° novembre 2019; con tagli) SPUNTI PER LA DISCUSSIONE 1. Leggi in classe l articolo e discuti con i compagni e l insegnante su alcuni spunti suggeriti dal testo: l ipotesi di una maggiore longevità per l uomo; il desiderio d immortalità insito nell animo umano; le implicazioni sociali, culturali e politiche che il cambiamento prospettato potrebbe portare. 2. Un punto interessante dell articolo è la prospettiva di uno scontro generazionale tra giovani e novelli highlanders su diritti e possibilità per il futuro. Dividete la classe in due gruppi, preparate il materiale necessario (in particolare le argomentazioni da usare a sostegno delle vostre idee), poi confrontatevi in un debate in cui un gruppo sosterrà la posizione dei giovani e l altro quella degli anziani. 3. Al di là dell ipotesi che la vita umana si prolunghi fin quasi all immortalità, in merito alle prospettive giovanili le incertezze più allarmanti riguardano il mondo del lavoro e l ambiente che ci circonda. Esponi in un testo argomentativo di almeno due cartelle la tua idea sull essere giovane nel XXI secolo. 213

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Età augustea