Tua vivit imago - volume 2

BRANI CRITICI 30 35 ma, come nei poemi omerici, gli dèi non vengono incolpati e il tenace contrasto fra Giunone e Venere si chiude con una conciliazione: Giunone, alla fine, è placata verso i Troiani. [ ] Ancora diversamente si delinea il contrasto nel mondo eroico degli uomini. In buona parte gli eroi sono schierati nel campo avverso al fato, ma non per questo divengono semplici strumenti del Furor impius. Didone, per esempio, è una regina di sentimenti nobili, che vengono devastati dall eros; la sua culpa appena affiora nella pietà del poeta: infelix Dido; Turno è trascinato da ardore sfrenato, violenza, orgoglio; ma ha profondo il senso dell onore e della dedizione al suo popolo; Mezenzio, il tiranno sanguinario, è riscattato dall amore per il figlio. [ ] Ma il contrasto fra gli eroi non ha possibilità di conciliazione e avvia ineluttabilmente alla morte: il mondo eroico degli uomini è un mondo tragico. (A. La Penna, La letteratura latina del primo periodo augusteo 42-15 a.C., Laterza, Roma-Bari 2013) Comprendere il PENSIERO CRITICO 1. Perché La Penna sostiene che il nucleo ideologico del poema virgiliano è ancorato alla storia? 2. Di che cosa sono paradigmatici il conflitto tra Ercole e Caco e quello che vede contrapposti Augusto e Antonio e Cleopatra? 3. Che cosa rappresenta l opposizione tra Giunone e Venere? Si può dire che alla fine del poema essa trovi una conciliazione? Si può dire lo stesso dei contrasti tra gli eroi? BRANO CRITICO Proposte di lettura... Interpretazioni critiche Uno studio imprescindibile della poesia virgiliana, che attraverso sette saggi dedicati a testi differenti (dall ecloga X a vari episodi dell Eneide) rintraccia la componente ideologica delle opere di Virgilio nelle forme dell espressione poetica (una sorta di «sociologia delle forme ), è G.B. Conte, Virgilio. Il genere e i suoi confini, Garzanti, Milano 1984. Due classici del Novecento fondamentali perché hanno scientificamente scardinato il pregiudizio romantico nei confronti di Virgilio, facendo finalmente capire come egli non abbia imitato Omero, ma soffiato «nuova vita nelle vecchie ossa del poeta greco sono R. Heinze, Vergils epische Technik, B.G. Teubner, Stuttgart 19153 (La tecnica epica di Virgilio, traduzione di M. Martina, con introduzione di G.B. Conte, Il Mulino, Bologna G.B. Conte, My`thos e lògos nella favola di Aristèo e rfeo 1996) e B. Otis, Virgil. A Study in Civilized Poetry, Clarendon Press, Oxford 1963. Un recente, validissimo studio complessivo della produzione virgiliana è F. Mac G r in, C. Martindale (a cura di), The Cambridge Companion to Virgil, Cambridge University Press, Cambridge-New York 20192. Sulla fortuna, in particolare, di uno degli episodi più patetici dell Eneide (il suicidio per amore di Didone), offre spunti interessanti A. Ziosi (a cura di), Didone. La tragedia dell abbandono. Variazioni sul mito, Marsilio, Venezia 2017. Prospettive diverse In ambito cinematografico merita di essere ricordata la trasposizione televisiva dell Eneide realizzata dal regista Franco Rossi: uno sceneggiato RAI in sette puntate del 1971. 191

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Età augustea